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La terza torre inizia la sua nuova vita

Conclusa la sanatoria e ottenuto il via libera per ultimare i lavori dell’ex Granatiere: l'hotel Venezze “sarà il cuore pulsante della città”.

La terza torre inizia la sua nuova vita

Terrazza sul Corso: il render del futuro hotel Venezze: conclusa la sanatoria, è arrivato il via libera per ultimare i lavori

Dopo oltre dieci anni di attesa sta per iniziare un nuovo capitolo per uno degli edifici più iconici del centro cittadino: l’ex hotel Granatiere. E’ stato concluso l’iter di sanatoria e ottenuto il via libera per ultimare i lavori, dando il via concreto al progetto di riqualificazione e valorizzazione dell’immobile, che rinascerà sotto un nome e un’identità nuovi: hotel Venezze. Il nuovo marchio rende omaggio al vicino palazzo Venezze, sede del conservatorio di musica.

A seguire l’iniziativa è la società Dominus, parte del gruppo dell’imprenditore rodigino Massimo Turri (Aiem group). E’ lo stesso Turri a spiegare le novità in vista. “Per valorizzare al massimo la posizione strategica dell’edificio - svela - abbiamo da poco acquisito anche la porzione al piano terra ora occupata dal ristorante e bar Corsopolitan. Con gli attuali gestori abbiamo sottoscritto un accordo che prevede il rilascio dei locali entro l’autunno. Questo passaggio ci permetterà di includere tutti gli spazi al piano terra nel progetto di riqualificazione, restituendo continuità architettonica e funzionale all’intero stabile, ora sotto un’unica proprietà. Un tassello fondamentale che ci consentirà di completare la rigenerazione in modo coerente, elegante e duraturo”.

Ma non finisce qui: grazie ai grandi spazi interni e soprattutto al suggestivo plateatico che si affaccia sul Corso, “immaginiamo di realizzare non solo un albergo, ma anche un’area dedicata alla ristorazione, alla convivialità e al tempo libero, aperta alla città e alla vita quotidiana”, dice ancora Turri. Che aggiunge: “Rovigo ha bisogno di luoghi di qualità dove imprenditori, professionisti, cittadini e turisti possano incontrarsi, lavorare o semplicemente godersi il centro storico. L’hotel Venezze sarà anche una risposta concreta a questa esigenza, diventando punto di riferimento per accoglienza, lavoro, cultura e socialità. Il progetto è studiato in modo che la gestione dell’hotel e quella del ristorante rimangano distinte ma coordinate, per proporre un’esperienza integrata di alto livello sia agli ospiti dell’albergo sia alla clientela dei servizi aperti al pubblico”.

Al fianco di Turri, l’architetto Maurizio Francesco Maran, amministratore delegato di Dominus e responsabile del progetto, spiega i dettagli tecnici. “Nello scorso maggio si è conclusa positivamente la procedura con il Comune di Rovigo e la Scia presentata a settembre 2024 è stata ratificata tramite una determina dirigenziale. Colgo l’occasione per ringraziare tutto lo staff e i professionisti coinvolti da anni in questo progetto. Adesso stiamo programmando l’avvio dei lavori con l’obiettivo di completare la rinascita dell’edificio entro il 2026”. A tal proposito, Turri ringrazia anche “l’amministrazione comunale per la disponibilità e il supporto dimostrato. Un ringraziamento particolare va al sindaco e all’assessore all’urbanistica per la sensibilità con cui hanno seguito il progetto, e all’ufficio tecnico comunale con il quale abbiamo lavorato in modo efficace e collaborativo, superando qualsiasi ostacolo lungo l’iter autorizzativo”.

Turri, con il suo gruppo, attivo nei settori ad alto contenuto tecnologico - automazione industriale, informatica e altro ancora - ha recentemente puntato forte sulle energie rinnovabili e sull’intera filiera della transizione energetica. E ora sbarca dunque nel settore alberghiero. “Abbiamo deciso di diversificare - spiega - nel campo dell’ospitalità vediamo potenzialità molto interessanti. Pur non essendo operatori ‘puri’ del settore, crediamo di poter occupare un ruolo qualificato anche in questo ambito. In particolare, Rovigo ha assistito alla chiusura di tutte le strutture ricettive del centro, creando un vuoto notevole nell’offerta. Pensiamo che un hotel di livello nel cuore della città possa concretamente rispondere ai bisogni di alloggio, contribuendo al contempo allo sviluppo economico e culturale del territorio”.

“Per molti anni - aggiunge - non abbiamo avuto molte opportunità concrete di investire direttamente qui, né in provincia né a livello regionale. Quando si è presentata l’occasione dell’asta del 2023, non potevamo lasciarcela sfuggire. L’ex hotel Granatiere occupa una posizione unica ed è la cosiddetta ‘terza torre’ della città. Un edificio emblematico, carico di storia, che meritava da anni di essere recuperato e valorizzato. Abbiamo deciso di puntare con convinzione sulla sua rigenerazione e trasformazione, certi che potrà diventare un punto di riferimento per l’ospitalità contemporanea, offrendo qualità, funzionalità e bellezza nel cuore urbano”.

Nei dettagli tecnici del progetto ci entra Maran: “Sarà una struttura moderna e di tendenza, con 26 camere e una capienza massima di 50 ospiti. Le porte dell’hotel Venezze si riapriranno rinnovate, pronte a riportare stupore e a raccontare una storia nuova alla città. L’ingresso principale sarà affacciato su Corso del Popolo. Il cuore del progetto pulsa all’ultimo piano, dove la ventiseiesima camera diventerà una suite polifunzionale esclusiva con la vista più suggestiva sulla città: non solo una stanza, ma un luogo d’eccezione pensato per ospiti illustri o per chi desidera vivere Rovigo dall’alto, in tutta la sua bellezza. Potrà fungere anche da location per riunioni di lavoro aperta al mondo imprenditoriale. Gli spazi, funzionali e curati nei minimi dettagli, sono progettati per garantire comfort e praticità sia al turista sia al viaggiatore d’affari. Al piano terra, grazie all’acquisizione del Corsopolitan, nascerà un vero punto di riferimento per la città: dalla colazione alla cena, uno spazio ideale per professionisti e viaggiatori, adatto a momenti di relax o incontri di lavoro, coniugando modernità e rispetto per la storia dell’edificio”.

La gestione, però, non sarà del gruppo Aiem. “Il nostro ruolo - precisa infatti Turri - è quello di operatori immobiliari. Ora, avendo ottenuto il titolo abilitativo, possiamo gestire i tempi per ultimare la struttura e avviare un percorso di selezione per trovare i gestori più idonei sia per l’hotel sia per la ristorazione e i servizi al pubblico. Per noi è un’opportunità di investimento, ma anche un modo per contribuire allo sviluppo della città con un progetto di eccellenza, nella speranza che questo faccia davvero la differenza a Rovigo. Vogliamo restituire alla città un luogo simbolico, profondamente rinnovato ma saldamente radicato nella propria storia, pronto ad accogliere nuove generazioni di ospiti all’insegna dell’eleganza e dell’identità locale. L’intento è lasciare un segno concreto e duraturo nello sviluppo urbano della città: e questo è solo l’inizio. Abbiamo già altre idee e iniziative che intendiamo sviluppare nei prossimi mesi. L’hotel Venezze rappresenta la nostra visione: rigenerare, valorizzare e restituire alla comunità spazi di qualità”.

“Siamo certi che l’hotel Venezze - conclude Maran - diventerà un punto di riferimento per la città, contribuendo a rendere più attraente il centro storico. Sarà una struttura strategica per il turismo e l’economia locale. E’ un progetto solido e concreto, che guarda al futuro di Rovigo con ambizione e responsabilità”.

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