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Il dialogo

Fornero: “La scuola aiuti ad acquisire competenze”

L'ex ministro ospite a San Bortolo.

Fornero: “La scuola aiuti ad acquisire competenze”

L'ex ministro Elsa Fornero in videocollegamento durante la serata.

Si può dire che è stato spezzato il pane dell’economia, nella serata di venerdì, al teatro parrocchiale di san Bortolo: a condividere riflessioni e visioni, Elsa Fornero, ex ministro del lavoro e delle politiche sociali nell’esecutivo Monti, in dialogo con la penna del Sole24Ore, la giornalista Lina Palmerini, da poco reduce del Festival dell’economia di Trento. Collegata in via telematica, a causa di concomitante impegno in una commissione di valutazione attività della Banca centrale spagnola, l’economista ha presentato la sua ultima fatica letteraria scritta a quattro mani con Anna Lo Prete.

“Conoscere l'economia per scegliere meglio” (Laterza), il titolo del libro. Un debutto rodigino, tra l’altro, che pone al centro un’urgente necessità: raccontare, anzi, spiegare e sviscerare l’economia con la e maiuscola, troppo spesso snobbata e reputata materia per i veri addetti a lavori.

Economia e finanza sono argomenti centrali della quotidianità, tutti, in un modo e nell’altro ne abbiamo a che fare, sapere però a cosa andiamo incontro è fondamentale” ha esordito Fornero, spiegando la suddivisione del libro. “Vuole essere un aiuto per affrontare le scelte quotidiane, dallo studio al lavoro, dalla casa alla pensione, dal risparmio all’indebitamento, sotto la lente economica. Spesso beni e servizi pubblici, tassazione e debito, fanno parte delle sfide che siamo chiamati a fronteggiare, per molti, fin da giovani. Qui sta il vero cambiamento che ci aiuterà a superare i tempi difficili di questa attualità” ha continuato.

“Ogni scelta fatta oggi ha conseguenza nel domani. Dal percorso di studio tra medie e superiori, tenendo pur presenti le inclinazioni e capacità personali, si passa a quello universitario e lavorativo spesso senza certezze. Dobbiamo capire, in gergo tecnico, i costi-opportunità: il problema parte dall’accessibilità alla scuola. Troppo famiglie si trovano ancora a scegliere”.

Giovani quindi che, secondo gli ultimi dati Istat, non retrocedono dal valicare i confini, molti hanno una laurea in una tasca, ma nell’altra tante aspettative disilluse in Italia. Alla domanda di Palmerini “in italia si garantisce il futuro?”, Fornero ha incalzato: “In maniera insufficiente senz’altro. Gli ultimi dati rivelano che negli anni ben 100mila giovani se ne sono andati. L’economia non dà verità assolute ma è vero che l’istruzione anche alla vita parte dalla scuola. La scuola deve aiutare ad acquisire competenze rendendo meno accidentato il terreno formativo. C’è da investire sulle periferie, così si riducono le diseguaglianze che poi hanno ricadute su lavoro, reddito e pensioni”.

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Commenti all'articolo

  • frank1

    08 Giugno 2025 - 17:21

    quella che ha mandato persone da 70anni sui tetti a luglio....spiacente,ma quando la vedo in tv cambio rete. ;Ps:con il trattamento da cavallo nel 2011 con questa e l'eurodeputato in loden,ebebne dopo aver messo in ginocchio l'italia ne gli italiani,il debito pubblico è aumentatto!!!!!

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