Barcellona in testa, anche per Gaudí

Spagna ai primi posti tra le destinazioni degli italiani all'estero nell'estate 2025. E, ad attirare visitatori, in testa senz'altro Barcellona con le sue architetture catalane dall'inconfondibile stile gaudiano. Proprio 99 anni fa, come oggi, moriva Antoni Gaudì, il celebre architetto di una delle  chiese più famose al mondo. 

Nel cuore di Barcellona, la Sagrada Familia si erge come un monumento vivente alla fede e alla creatività umana. Questo capolavoro, iniziato nel 1883, continua a crescere e a trasformarsi, mantenendo viva l'eredità di un uomo che ha saputo fondere arte, architettura e spiritualità in un'unica, straordinaria visione. Gaudí, morto tragicamente il 10 giugno 1926, ha lasciato un'impronta indelebile nel mondo dell'arte e dell'architettura, e la sua opera continua a ispirare generazioni di artisti. Finanziata dalle offerte dei fedeli, questa cattedrale è un esempio di come la comunità possa contribuire attivamente alla creazione di un simbolo di fede e speranza. Chiara Curti, una delle maggiori esperte dell'opera di Gaudí, descrive la basilica come uno specchio della società, un luogo dove la pietra e la luce dialogano incessantemente. La facciata della Natività, orientata a est, cattura la prima luce del giorno, un simbolo della presenza divina che si rinnova quotidianamente. 

Gaudí aveva una visione chiara: ogni epoca storica porta con sé un linguaggio unico, che si riflette nell'arte e nell'architettura. La Sagrada Familia è un autoritratto della nostra società, un'opera che continua a evolversi e a rispecchiare le aspirazioni e le speranze dell'umanità.