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RUNZI

Festa del Pinzin, edizione record

Enorme partecipazione, soddisfazione degli organizzatori: “Il vostro entusiasmo ci riempie di gioia”

Festa del Pinzin, edizione record

Enorme partecipazione, soddisfazione degli organizzatori: “Il vostro entusiasmo ci riempie di gioia”

La Festa del Pinzin di Runzi è stato un trionfo di gusto, tradizione e comunità. Un successo travolgente, capace di battere ogni record e confermare l’amore che la comunità nutre per le sue tradizioni culinarie.

La Festa del Pinzin di Runzi si è chiusa con un bilancio più che positivo, superando ogni aspettativa in termini di presenze e di pinzini serviti.

Svoltasi su due fine settimana (23-24-25 aprile e 30 aprile, 1 e 2 giugno), la festa ha richiamato migliaia di visitatori, anche da fuori provincia, attratti dal profumo inconfondibile dei pinzini fritti al momento, ma anche dall’atmosfera unica che solo un evento così radicato nel territorio può offrire.

Il risultato? Una valanga di pinzini impastati, tagliati, fritti e serviti con passione, in quantità da capogiro.

Dietro questo straordinario successo si cela l’impegno instancabile di decine di volontari, dai più giovani ai veterani della festa, che con dedizione e spirito di squadra hanno reso possibile ogni momento dell’evento.

Ogni sera i volontari che prestavano il proprio aiuto sotto lo stand erano oltre 40 con le mansioni più disparate. Dai laboratori di preparazione, alla gestione degli stand, fino all’accoglienza del pubblico, ogni dettaglio è stato curato con amore e professionalità.

“Il vostro entusiasmo ci riempie di gioia - rimarcano gli organizzatori - e ci dà la forza per continuare a crescere. Il nostro più sentito grazie va a tutti coloro che sono venuti a trovarci, a chi ha condiviso un sorriso, un messaggio, un complimento. E naturalmente ai volontari: siete voi il cuore pulsante di questa festa”.

Il vero protagonista della manifestazione è questo incredibile piatto tipo locale: un impasto realizzato dalle sapienti mani delle donne runzesi che viene poi fritto e servito con salumi e formaggi che soddisfano anche i palati dei commensali più esigenti. La ricetta del pinzin viene gelosamente custodita dalla popolazione locale che la tramanda alle nuove generazioni affinché questa bella tradizione non venga persa. Ma forse il vero segreto è proprio questo: l’unione tra tradizione e innovazione. Infatti, l’associazione Ancescao “La frasca”, organizzatrice dell’evento, conta tra i suoi iscritti più di cento soci di età differenti che, nei giorni di fiera collaborano fattivamente per la buona riuscita della manifestazione gastronomica. Sono moltissimi i ragazzi e i giovani che si rendono disponibili a prestare il proprio contributo volontario nelle serate di festa, affiancandosi ai veterani che con pazienza e orgoglio tramandano loro le tradizioni del Paese affinché queste non vengano dimenticate.

La Festa del Pinzin non è solo un evento gastronomico, ma una vera e propria celebrazione della comunità, della memoria e dell’identità locale. Un’occasione per stare insieme, per valorizzare i sapori della tradizione e per rafforzare quel legame speciale che unisce le persone al proprio territorio.

Runzi ringrazia, e rilancia. Il prossimo appuntamento è già fissato per settembre, il 5-6-7-12-13-14-15, con la Festa del Somarino, che promette di sorprendere con tante novità tutte da scoprire.


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