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l’iniziativa

L’animazione tra storia e fantasia

Un ricco programma per i bambini: divertimento, attività, laboratori e conoscenza del nostro passato

Un ricco programma per i bambini: divertimento, attività, laboratori e conoscenza del nostro passato

Un ricco programma per i bambini: divertimento, attività, laboratori e conoscenza del nostro passato

Ogni storia è una storia infinita, come ogni estate è un’avventura sempre nuova al museo dei Grandi Fiumi. C’è anche il pizzico fantastico del celebre cult dei ruggenti anni ’80, “La storia infinita” di Michael Ende, a colorare la decima edizione di “Sotto il cielo d’estate - in viaggio tra archeologia e colori”, il campus estivo nel polo museale del capoluogo. 

Lunedì 16 giugno il grande via all’animazione che, per tutto il periodo estivo, da giugno al 5 settembre, con una sola pausa nella settimana di Ferragosto, accompagnerà i bambini dai sei ai dodici anni. Dal lunedì al venerdì, sia mattina che pomeriggio, i ragazzi saranno catapultati tra gli spazi dell’antico monastero olivetano per ripercorrere, attraverso attività laboratoriali, ludiche, di conoscenza e sano divertimento, le tracce di una doppia storia: quella polesana, tra antichi etruschi, greci e romani all’arrembaggio tra i fiumi luccicanti delle campagne e quella, invece, infinita, nel mondo immaginario - o forse no - di fantasia.

Saranno 11 settimane dedicate ai colori, tra passato e futuro, con tante attività legate all’arte, alla musica, all’archeologia e all’ambiente” ha esordito l’assessore comunale Erika De Luca, affiancata dalla dirigente Micaela Pattaro, continuando: “La location è unica e l’obiettivo è aprire le porte del nostro bellissimo museo ai più piccoli e farlo scoprire sia come luogo custode della nostra identità sia come spazio per un dialogo con le nuove generazioni, in modo da fargli vivere esperienze indimenticabili”.

Oltre 130 il numero di presenze registrate l’anno scorso nelle varie settimane, ha spiegato Stefano Casellato, responsabile di Aqualab, alla presentazione stampa nella mattinata di ieri: “Ogni edizione cerca di rinnovare il campus nel rispetto del luogo storico dove si svolge, collaborando con il tessuto sociale della città: con le associazioni sportive, culturali, ambientali, come Fiab, Wwf, Kirikù aps, il “Teatro siete voi - Teatro ragazzi per il Polesine” e il centro di riciclaggio creativo di ReMida Bologna.

Colori ma anche uscite in città accompagneranno alla scoperta delle ricchezze polesane, senza dimenticare un ambìto “tesoro” da trovare tra le vie del centro, a suon di indovinelli e strepitose avventure: “Il museo dei Grandi Fiumi si trasforma in uno scrigno di storie dal passato e segreti tramandati nell’antichità, tutti da scoprire anche guardando con occhi nuovi Rovigo” ha aggiunto Federica Dal Ben di Aqualab. Un’animazione a 360 gradi tra fantasia e realtà, con un tocco di storia, che non fa mai male.


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