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IL CASO

Travolto in bici, è caccia al pirata

Incidente tra viale Buonarroti e via Tisi da Garofalo. L’automobilista scappa e non presta soccorso

Travolto in bici, è caccia al pirata

Incidente tra viale Buonarroti e via Tisi da Garofalo. L’automobilista scappa e non presta soccorso

Percorre contromano viale Buonarroti, all’incrocio con via Benvenuto Tisi da Garofalo travolge e investe un ciclista, lo sbalza a terra, fa retromarcia e scappa via.

Da venerdì 6 giugno, poco dopo le 17, i carabinieri e la vittima dell’incidente, un 49enne di Rovigo, sono a caccia del pirata della strada che ha provocato un incidente e ora rischia la denuncia penale per aver omesso di prestare soccorso al ciclista.

“Arrivavo in bici da via Tisi da Garofalo dando le spalle all’hotel Cristallo - racconta in un accorato appello l’informatico rodigino che ora è in convalescenza, dopo essere finito in Pronto Soccorso con vari traumi, anche alla testa - All’improvviso una macchina contromano mi è venuta addosso sbalzandomi e facendomi finire a terra con vari traumi”.

Era una Renault Megan station wagon grigio chiaro seconda serie, guidata da un uomo che, nonostante i testimoni, alcuni passanti che si sono fermati a prestare aiuto all’uomo, chiamando il 118, ha pensato bene di fare retromarcia, uscire da via Domenico Piva e imboccare viale Porta Adige per scomparire.

Qualcuno ha provato anche a seguirlo - continua il racconto ancora traumatizzato il rodigino - ma non c’è stato nulla da fare, era scomparso”.

Sul posto sono intervenuti subito i carabinieri, che hanno raccolto le prime testimonianze e hanno eseguito i rilievi dell’incidente.

Ringrazio tutti per l’attenzione ricevuta e per la professionalità - continua il rodigino - Adesso siamo alla ricerca del pirata della strada che rischia grosso se non si presenta alle forze dell’ordine. Io ho già fatto denuncia e sono tornato a prestare la mia testimonianza con tutti i dettagli nella sede della compagnia dei carabinieri”.

Forze dell’ordine e ciclista, dunque, sono già alla ricerca del veicolo e della persona interessata “anche se la speranza è che si costituisca prima di incorrere in ben più gravi sanzioni: se qualcuno la conosce o ha informazioni la esorti a farsi viva”, lancia l’appello.

Per l’informatico, adesso a casa per rimarginare le ferite e riprendersi dal trauma subito “resta l'amarezza di quanto successo, una lunga prognosi e anche un messaggio per il Comune di Rovigo: la pista ciclabile di via Benvenuto è pericolosa. La percorro quasi ogni giorno e le auto sbucano all'improvviso dalle vie laterali spesso senza prestare troppa attenzione a ciclisti e pedoni e per questi ultimi a volte è difficile vedere o sentire arrivare qualcuno. In questo caso il conducente era pure contromano ma per tutta la sua lunghezza le intersezioni delle vie laterali sono comunque rischiose. Stavolta purtroppo è capitato a me. Mi auguro venga studiato qualcosa perché fatti così non capitino più a nessuno, la strada è frequentata da ragazzi e bambini e tanta altra gente che vuole godersi la nostra città in bici, in sicurezza”.


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