VOCE
SCUOLA
11.06.2025 - 16:16
Le nuove Indicazioni Nazionali per la Scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado promettono di ridefinire l'approccio educativo, mettendo al centro la riscoperta dell'identità culturale e il potenziamento delle competenze fondamentali. Tra le novità più rilevanti, spicca il ritorno al valore della "regola" grammaticale e all'importanza della sintassi, elementi che il Ministro Valditara considera essenziali. L'insegnamento della storia dell'Occidente, sostenuto da sette famiglie su dieci secondo un'indagine di Swg e Kpmg, e il rilancio della geografia fisica e politica, sono altrettanto centrali. L'obiettivo è formare un "pensiero spaziale" e approfondire le relazioni sul territorio, con un legame stretto con l'educazione civica e le tematiche di sostenibilità.
L'istruzione matematico-scientifico-tecnologica (STEM) diventa un laboratorio di idee, dove gli studenti sperimentano la conoscenza in modo attivo e interdisciplinare. Tuttavia, non si dimentica la tradizione: il latino torna a essere valorizzato per il suo ruolo nel potenziare il ragionamento e la logica. Anche l'apprendimento delle poesie a memoria viene reintrodotto, con studi neuroscientifici che ne attestano i benefici sulla memoria e la concentrazione. Un altro pilastro delle nuove indicazioni è l'educazione al rispetto della donna e ai sentimenti positivi, con un focus particolare sull'empatia per contrastare fenomeni come i femminicidi. Il docente viene visto come una guida culturale ed educativa, in sinergia con famiglie e personale scolastico, per rispondere ai nuovi bisogni formativi degli studenti.
L'arte e la musica ricevono un'attenzione particolare, considerate fondamentali per sviluppare sensibilità e amore per la bellezza. La geografia, infine, viene sottolineata come essenziale per la formazione di cittadini consapevoli, capaci di situare il fiume Po o il Monte Bianco e di conoscere le regioni italiane. Il documento, inviato al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI), attende ora le osservazioni prima del passaggio al Consiglio di Stato e del decreto finale a firma del Ministro Valditara.
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