VOCE
sanita’
11.06.2025 - 22:00
Un provvedimento che ha spostato il direttore del Unità operativa complessa Provveditorato, Economato e Gestione della Logistica dell’Ulss Polesana alla Direzione amministrativa del territorio, nominando a scavalco in quel ruolo il dirigente della direzione amministrativa dell’ospedale. Una risposta d’imperio al caso sollevato in particolare dalla Cisl e dall’onorevole Pd Nadia Romeo nei mesi scorsi, relativo alle difficoltà di approvvigionamento di beni sanitari di uso comune, dagli agi sterili al filo per suture, sul quale è stato avviato anche un audit dalla regione. Un caso spinoso che non ha visto però sollevare contestazioni circostanziate alla dirigente finita nell’occhio del ciclone, che avrebbe spiegato di limitarsi ad applicare pedissequamente quanto previsto dalle norme, con i rallentamenti, quindi, non imputabili direttamente a lei ma al sistema. Tanto che, dopo il provvedimento di spostamento, la dirigente si sarebbe chiusa nel suo ufficio decisa a far valere le proprie ragioni di fronte ad un provvedimento ritenuto quanto meno opinabile. Sicuramente un caso spinoso per l’Ulss Polesana. Per come è esploso e per come si sta sviluppando.
L’affondo dell’onorevole Romeo, del resto era stato abbastanza deciso: “Attività operatoria programmata rinviata, con pesanti disagi per i pazienti, per mancanza di materiali e dispositivi; mancanza di materiale necessario per l’assistenza domiciliare ai tracheotomizzati e agli stomizzati; assenza di bicchieri di plastica, alla quale si ovvia utilizzando i contenitori per i campioni di urine, nuovi e non utilizzati; utilizzo di sacchi della spazzatura, nuovi, in plastica, neri, sui letti; mancanza di varie dotazioni, materiali e attrezzature, persino il filo per sutura, fondamentali per l’assistenza e per il funzionamento dei reparti. A quanto mi viene segnalato a questo quadro sconcertante si accompagnerebbe una situazione fortemente problematica nell’ufficio che dovrebbe curare l’approvvigionamento di beni, materiali e forniture per l’ospedale”.
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