Cerca

bilancio

Comune, spending review in corso

L’assessore Baldo: “Dobbiamo restituire 40mila euro per un triennio, fino all’anno prossimo”

Comune, spending review in corso

Anche Badia concorre alla finanza pubblica. Nel corso dell’ultimo consiglio comunale, l’assessore al Bilancio Stefano Baldo ha evidenziato la necessità di contribuire attraverso tre contributi, oggetto della variazione numero 4 al bilancio: la spending review informatica (13.660 euro); la spending review ordinaria (30.398 euro) e il fondo obiettivi di finanza pubblica con un adeguamento di 108 euro (oltre a 15.523 euro già compresi nella variazione numero 1 al bilancio).

“Complessivamente la spending review individuata in questa variazione ammonta a meno 44.136 euro - ha spiegato l’esponente della giunta -. Abbiamo inoltre avuto una riduzione di Fondo di solidarietà per 44.166 euro. C’è poi un nuovo capitolo per il Fondo speciale per l’equità del livello dei servizi, di 67.400,12 euro (quota girata dal complessivo dei trasferimenti statali), mentre viene riconosciuto un contributo per 7.518 euro come riparto fondo L. 213/2023 (in seguito a minori entrate per emergenza Covid), ma comunque dobbiamo restituire 40mila euro per un triennio, fino all’anno prossimo. Per pareggiare le spese, abbiamo dovuto effettuare dei risparmi di cassa su utenze e contributi per 13.413,88 che vedremo come recuperare con l’avanzo di bilancio”.

“Questa variazione - ha quindi osservato il capogruppo di maggioranza Marco Turatti - si inserisce in un quadro che impone agli enti locali un impegno sulla finanza pubblica. Il nostro Comune risponde puntualmente a tali richieste e lo fa mantenendo intatti gli equilibri di bilancio, garantendo i servizi con tagli mirati e selettivi. Tutto questo senza dimenticare l’aiuto che l’amministrazione dà al territorio; contenendo la spesa corrente in modo ragionato, senza ridurre la qualità dei servizi essenziali, ma cercando di intervenire dove necessario”. “Il punto è prevalentemente tecnico, ma sottolineo un aspetto politico, non legato alla maggioranza di governo - ha invece rilevato il capogruppo di ‘Badia domani’ Manuel Berengan - Si tratta di un provvedimento che viene ‘subìto’ dalle amministrazioni. Gli enti locali già devono gestire situazioni emergenziali con poche risorse, e Badia fa pure eccezione per il carico debitorio che si porta dietro da anni. I Comuni sono il primo presidio di prossimità per il cittadino e ancora una volta non si considerano le situazioni e le amministrazioni locali. Penso sia un dato su cui riflettere”. Il punto all’ordine del giorno ha incassato il voto favorevole di tutte le forze politiche presenti in aula.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400