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Sicurezza idraulica

“Tutti i tombini saranno puliti”

Presentato giovedì il “Piano caditoie”, con una convenzione con Acquevenete di 60mila euro

“Tutti i tombini saranno puliti”

Saranno pulite tutte le 15mila caditoie della città, con un piano, varato dalla giunta con il via libera alla convenzione con Acquevenete da circa 60mila euro. Il “piano caditoie” è stato presentato giovedì dal sindaco Valeria Cittadin e dall’assessore ai Lavori pubblici Lorenzo Rizzato.

“Un anno fa quando mi sono insediata, il 25 giugno - ha ricordato il sindaco - c’è stata una tromba d’aria e tanti allagamenti. E già nel nostro programma ci eravamo impegnati su questo. Certo, pulire le caditoie non è l’unica soluzione per fronteggiare i fenomeni estremi legati alle bombe d’acqua e servono anche ulteriori interventi ai sottoservizi e alle tubature, ma sicuramente è un primo atto concreto e prezioso. Nei nostri incontri nelle frazioni e con i cittadini spesso ci viene sollecitata proprio la pulizia delle caditoie e riteniamo che sia un’azione importante e ringrazio l’assessore Rizzato che mostra sempre attenzioni alle criticità che ci sono state presentate e alle quali in squadra vogliamo rispondere”.

Da parte sua, Rizzato ha ricordato che “già a fine 2024 è stato avviato un “minipiano” da 1.500 caditoie” e che nel corso dell’anno ne sono state pulite 3mila. Ma ora i numeri cambiano: “Questa è una vera e propria rivoluzione rispetto al passato: non si è mai visto almeno negli ultimi 10-15 anni un intervento così massiccio sulle caditoie. Ne venivano pulite 3mila, massimo 5mila. In coerenza con quanto avevamo promesso, infatti, abbiamo deciso di pulirle tutte e 15mila, quindi 12mila più le 3mila già eseguite, con la possibilità di un secondo passaggio nelle zone più critiche. Ma non è tutto, perché gli interventi per la sicurezza idraulica sono molteplici. Siamo intervenuti con Anas per risolvere la criticità di via Stacche. Come in via Dante Gallani. Abbiamo concluso l’affidamento della pulizia dei fossati da 40mila euro e lunedì prenderà il via un secondo affidamento altri 35mila euro. Non è mai stato fatto prima in maniera così programmata e pianificata. Altre situazioni riguardano l’ammodernamento delle pompe di sollevamento, ce ne sono circa 10 in città e in centro. Ancora più importante è il piano delle acque, che è quasi terminato e settembre sarà presentato. E’ un piano obbligatorio dal 2014, ma l’unico Comune della provincia che non se n’è dotato è Rovigo. Ringrazio il Consorzio di bonifica, Ato acque e Acquevenete che stanno lavorando con i nostri tecnici per questo e, soprattutto, l’Ato che lo ha finanziato. Altra questione che mi sta a cuore sono i progetti sulle nuove vasche o bacini di laminazione, assolutamente fondamentali per ridurre il rischio di allagamenti: stiamo lavorando con un progettista esperto per due nuove vasche per i comparti più critici, in Commenda e a San Pio X”.

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