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Il Bellombra non vuole nascondersi

La miglior società tra le frazioni adriesi nell’ultimo anno è pronta ad alzare la propria asticella

Il Bellombra non vuole nascondersi

Sì, il Ca’ Emo protagonista di una grande rimonta salvezza, nell’anno del suo 50esimo anniversario di attività. Vero, l’altra grande rincorsa salvezza firmata dal Baricetta, peraltro vittorioso in coppa con la sua Juniores. Ma, tra le squadre delle tre frazioni adriesi che nel 2024-25 hanno partecipato al campionato di Seconda, chi ha fatto più punti è stato l’Atletico Bellombra.

Dopo il recente ottavo posto a quota 42, tale da bagnare ottimamente la sua prima stagione in questa categoria, a corredo del ripescaggio di metà luglio 2024, il club del presidente-portiere Giovanni Moscatiello sta conducendo un mercato ambizioso, che punta ad alzare l’asticella in direzione playoff.

Confermato in panchina mister Sauro Bellan (il suo vice sarà Fabio Zanellato), l’Atletico ha affidato il compito di allestire una rosa competitiva, e allo stesso tempo ringiovanita, al direttore sportivo (fresco di nomina) Emanuele Trevisan. Alla volontà di puntare maggiormente sulla linea verde vanno attribuiti gli addii dei bomber Mattia Trombin (mister 400 gol in carriera, 14 nella scorsa stagione) e Bruno Vollono (passato al Destra Adige), in procinto di essere sostituiti con giocatori di altrettanto spessore (si parla, tra gli altri, dell’ex Adriese Giorgio Pattaro, protagonista della fresca vittoria del campionato della Turchese), senza dimenticare la conferma dell’ossatura della rosa 2024-25.

“Stiamo rinnovando la squadra e c’è grande fermento - dice il segretario Franco Baruffa - diverse trattative sono in fase avanzata. Non nascondiamo che il nostro obiettivo è la zona playoff, nell’ambito di un progetto che punta in futuro a giocare in Prima, senza poi andare oltre. La nostra è una società piccola ma con gli sponsor giusti per fare buoni campionati, che rappresenta una frazione altrettanto piccola ma che ha cominciato a seguirci con ottimi riscontri. Inoltre stiamo ampliando il nostro impianto sportivo - chiude Baruffa - con la costruzione di un campo di allenamento: non vogliamo certo farci trovare impreparati di fronte ai controlli della federazione e abbiamo sempre intenzione di giocare qui e non altrove, in campi vicini”.

Vedi ad esempio Papozze: che, peraltro, dopo un anno di stop dovrebbe ripartire iscrivendosi al prossimo campionato di Terza categoria, nella volontà un giorno di riassaporare i fasti che un decennio fa, per diversi campionati, l’hanno portato in Prima. Gli stessi che vuole vivere l’Atletico Bellombra.

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