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Prima uomini che calciatori

L'Altopolesine protagonista del torneo giovanile “Memorial Elio e Bogi”

Prima uomini che calciatori

L’Altopolesine ha chiuso pochi giorni fa il torneo giovanile “Memorial Elio e Bogi”, giunto alla decima edizione, dedicato a Elio Varagnolo e Emilio Buraschi, storici sostenitori e dirigenti del calcio a Castelmassa, scomparsi ma mai dimenticati dagli attuali dirigenti della società biancoverde, con i dirigenti che sono ovviamente già al lavoro per costruire i gruppi squadra che affronteranno la prossima stagione agonistica.

In attesa di avere le prime notizie ufficiali, è necessario ancora rivolgere lo sguardo alla scorsa stagione, estremamente positiva a tutti i livelli, l’Altopolesine, è bene ricordarlo, ha un settore giovanile tra i più importanti della provincia e la prima squadra ha sfiorato sul campo la promozione diretta in Prima categoria piazzandosi al secondo posto in campionato, raggiungendo la finale del Trofeo Regione Veneto di categoria.

All’interno del settore giovanile sono da segnalare due obiettivi importanti raggiunti dalla società del presidente Matteo Ghisellini, in particolare dall’Under 15, che ha conquistato il Premio Disciplina. Un riconoscimento personale anche al tecnico di questa squadra, Stefano Gazzi, insignito del Premio Fair Play Pietro Sannia, messo in palio dalla delegazione di Rovigo della Figc. L’Altopolesine pone al centro della propria attività, in particolare relativamente al settore giovanile, l’aspetto educativo nei confronti dei propri tesserati, e questi due premi lo testimoniano. Poi, è fattuale, non sempre ci si riesce, ma l’approccio nei confronti dell’attività sportiva targato Altopolesine è finalizzato anche a questo tipo di risultati.

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