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Navigare, pedalare e scoprire

Il progetto “Borghi fluviali tra Adige e Po” unisce storia, territorio e turismo slow

Navigare, pedalare e scoprire

Il progetto “Borghi fluviali tra Adige e Po” unisce storia, territorio e turismo slow

Navigare, pedalare e scoprire. Sono tre verbi semplici, ma che raccontano molto dell’esperienza vissuta tra Fratta Polesine e Castelnovo Bariano, due comunità unite da un’antica trama fatta di acque, argini, storia e senso di appartenenza. Il progetto si chiama Borghi Fluviali tra Adige e Po e si è presentato con una giornata all’aria aperta che ha messo in dialogo il territorio con chi lo abita, offrendo uno sguardo nuovo - e al tempo stesso profondamente autentico - sul Polesine.

La partenza è stata dal Mulino al Pizzon, a Fratta. Di buon mattino, i partecipanti sono saliti sul battello “La Rossoblù” per una navigazione lenta sul Canalbianco. Dopo lo sbarco a Zelo, si è proseguito in bicicletta lungo il Tartaro-Canalbianco fino a San Pietro Polesine, nel cuore del comune di Castelnovo Bariano. E’ qui che la storia ha preso la parola. Al museo civico archeologico, attraverso i reperti dell’Età del Bronzo e le monete romane, si è aperta una finestra su un territorio che è sempre stato crocevia di culture, genti e commerci. Il pranzo con prodotti locali e la visita alla chiesa di San Pietro Polesine con i due campanili gemelli hanno completato un percorso in cui la bellezza si è mostrata senza fretta. A promuovere l’iniziativa, all’interno del progetto Borghi Fluviali, è stato il Comune di Fratta Polesine, capofila di un’alleanza tra 18 comuni polesani. Un risultato che non nasce per caso. “Questo progetto rappresenta un’occasione concreta di valorizzazione del nostro territorio”, ha sottolineato Alessandro Baldo, vicesindaco di Fratta, che ha seguito in prima persona la realizzazione dell’iniziativa. “Siamo arrivati sesti a livello nazionale nella graduatoria del ministero del turismo. Questo dimostra che anche a Roma si sono accorti del potenziale del nostro Polesine”.

Non solo parole, ma visione e metodo: “L’acqua e le bici sono i nostri assi portanti - spiega Baldo - perché i percorsi ciclabili e i canali sono i veri fili conduttori del paesaggio polesano. Intorno a questo concetto abbiamo costruito una rete: con la Provincia, Fiab, Assonautica, ma anche con chi si occupa di eventi e promozione. Vogliamo spingere sulla comunicazione, sull’adeguamento delle strutture lungo i fiumi, ma anche su format innovativi come i ‘Palchi sull’acqua’, eventi culturali e musicali in luoghi inaspettati”.

È una strategia che punta a connettere borghi, natura e cultura, superando la tradizionale frammentazione amministrativa. Un modello che ha raccolto il plauso anche del Comune di Castelnovo Bariano. “Fratta e Castelnovo sono legati da secoli di storia e fiume”, ha dichiarato Luisa Ravagnani, vicesindaca, “e questa giornata lo dimostra: un mix perfetto di navigazione, ciclovie, archeologia e spiritualità. Ringrazio tutti gli enti e le associazioni coinvolte. Solo lavorando insieme possiamo davvero promuovere un turismo sostenibile e di qualità”.

Un messaggio condiviso anche dai partecipanti. “Ho voluto partecipare per far conoscere il nostro territorio anche a mia figlia - racconta Alessia, che ha vissuto la giornata in bicicletta - . Mi piace l’idea di fare qualcosa tutti insieme”. Per Daniela, invece, “la parte più emozionante è stata la navigazione. Anche se abito qui vicino, volevo scoprire ciò che mi sta intorno. A volte si cerca il bello lontano, ma forse è proprio vicino a noi”.

Nel tardo pomeriggio, il gruppo è rientrato a Fratta per una visita al mulino storico e poi, tra food truck e dj set, è iniziata la serata musicale: prima i musicisti del conservatorio “Francesco Venezze”, poi la performance esplosiva degli Psycodrummers, tra percussioni e coreografie.

Una giornata diversa, che ha unito conoscenza e divertimento, movimento e contemplazione. Ma soprattutto, ha mostrato che il Polesine ha ancora molto da raccontare. Basta saperlo ascoltare, magari al ritmo lento dell’acqua e delle ruote su ghiaia.

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