VOCE
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15.06.2025 - 22:32
Mantovani: “La sfida si può affrontare solo con un'alleanza territoriale tra associazioni ed enti locali”
936 famiglie e 2.891 persone raggiunte, 2.370 quintali di alimenti distribuiti, 42 Comuni serviti, 53 associazioni attive e oltre 180 volontari impegnati: sono questi i numeri dell’Emporio della solidarietà di Rovigo, finanziato dalla Regione del Veneto, gestito dal Centro di servizio per il volontariato di Padova e Rovigo e affidato, sul piano operativo, a Bandiera Gialla Odv.
Da cinque anni, ogni giorno, decine e decine di volontari e volontarie percorrono le strade polesane per portare aiuto e sostegno a persone in condizioni di fragilità o povertà alimentare. Un aiuto silenzioso ma imprescindibile per garantire a uomini e donne, anziani e bambini, livelli di nutrizione adeguati ai loro fabbisogni. Nato nel 2020, nel pieno della crisi pandemica globale, l’Emporio della solidarietà del Polesine è diventato punto di riferimento e fulcro della rete della solidarietà, alimentare e non solo, affiancandosi allo storico Emporio della solidarietà di Porto Tolle. E proprio l’Emporio rodigino è stato oggetto di un importante progetto di ricerca condotto dall’Università Iuav di Venezia dal titolo “Food Policy - Green and circular food: sicurezza alimentare e volontariato”.
Tale progetto, condotto dai ricercatori Silvia Zanin e Paolo Capovilla, con il coordinamento dei professori Giulia Lucertini e Denis Maragno e la supervisione scientifica del professor Francesco Musco, ha indagato il potenziale delle politiche alimentari e della rete di volontariato come strumento per contrastare la povertà alimentare e rafforzare il sistema di supporto locale, analizzando le dinamiche della distribuzione del cibo in Polesine e esaminando il sistema alimentare locale in relazione alle difficoltà e alle necessità del territorio.
I dati emersi dall’analisi territoriale sono preoccupanti: basti pensare che, su 50 comuni polesani, ben un terzo presenta livelli di povertà alimentare alti o molto alti. Attraverso la raccolta e l’elaborazione di dati, mappature e interviste con i protagonisti locali, sono state focalizzate le principali criticità e formulate strategie concrete per migliorare il sistema polesano di supporto alimentare.
Tutti i dati, i risultati e le proposte emersi dalla ricerca saranno presentati al pubblico nel corso di due specifici eventi seminariali: il primo, dedicato al mondo del volontariato e a chiunque voglia approfondire, conoscere o avvicinarsi al sistema della solidarietà alimentare, si terrà martedì prossimo 2025 presso Csv di Padova e Rovigo - sede di Rovigo in viale Tre martiri, dalle 9 alle 18.
Il secondo appuntamento, dedicato alle amministrazioni comunali, alle altre istituzioni e al volontariato del Basso Polesine, si svolgerà martedì 24 giugno presso la Casa delle associazioni, via Dante ad Adria dalle 9 alle 18.
“Questa ricerca è di fondamentale importanza per garantire una solida base conoscitiva per future valutazioni e progettualità – afferma Marinella Mantovani, presidente del Centro di servizio per il volontariato di Padova e Rovigo. Non solo consente al Csv e alle associazioni partner di efficientare il servizio di distribuzione solidale ma si pone come occasione di approfondimento per le istituzioni e gli enti locali, offrendo loro la possibilità di intervenire con sempre maggiore efficienza su queste tematiche, stringendo alleanze e collaborazioni con il mondo del volontariato e del terzo settore. Vista l’importanza del tema, che tocca la vita quotidiana di tantissimi cittadini e cittadine, invitiamo i sindaci, gli assessori, i consiglieri di tutti i comuni della provincia ad unirsi a noi per affrontare insieme il problema e sviluppare sempre di più sinergie virtuose tra le istituzioni e la rete della solidarietà polesana.
La partecipazione ai due seminari è gratuita e aperta a tutti gli interessati. Per informazioni e iscrizioni è possibile contattare gli uffici del Csv (042529637 – info@csvpadovarovigo.org) e seguire le pagine social dell’ente.
La ricerca è stata condotta nell’ambito del progetto Pr Veneto Fse+ 2021-2027 - Obiettivo “Investimenti per l’occupazione e la crescita” - Priorità 2 - Obiettivo specifico.
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