Aggredito in casa dal pedofilo, 12enne scappa

In un mondo sempre più connesso, i pericoli si nascondono dietro lo schermo di un computer, pronti a colpire quando meno ce lo aspettiamo. È quanto accaduto a un dodicenne di Padova, che ha vissuto un incubo a occhi aperti, trasformando una tranquilla giornata in una corsa disperata per la propria salvezza.

Un uomo sulla quarantina ha adescato un ragazzino padovano attraverso le chat di un videogioco. Fingendosi un amico, l'uomo ha convinto il giovane a fidarsi di lui, sfruttando la familiarità creata online. In un attimo, il gioco si è trasformato in un incubo.

Dopo aver seguito il ragazzino fino a casa, l'uomo ha chiesto di entrare con una scusa banale. Una volta all'interno, la sua maschera è caduta, rivelando le sue vere intenzioni. Minacciato e costretto a spogliarsi, il dodicenne ha vissuto momenti di terrore. Tuttavia, un attimo di distrazione del suo aguzzino gli ha permesso di scappare, nudo e in lacrime, attirando l'attenzione dei passanti.

Fortunatamente, alcuni studenti hanno subito soccorso il ragazzo, fornendogli abiti e allertando le forze dell'ordine. Sul posto sono intervenute le volanti della polizia e un'ambulanza, che ha prestato le prime cure al minore. Nel frattempo, il pedofilo è riuscito a fuggire, lasciando dietro di sé una scia di paura e indignazione.

L'appartamento del ragazzo è stato posto sotto sequestro e la polizia scientifica ha raccolto campioni biologici per identificare l'aggressore. Le indagini sono in corso e gli inquirenti stanno cercando di capire se l'uomo abbia adescato il ragazzo fingendosi un coetaneo o se lo abbia pedinato nei giorni precedenti. La collaborazione tra polizia scientifica e postale è fondamentale per dare un volto a questo pericoloso predatore.