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Il grande spettacolo

Rombano i bolidi della MilleMiglia

Dalle 12.30 le auto d’epoca entreranno in provincia. In gara anche due equipaggi polesani

Rombano i bolidi della MilleMiglia

L’intramontabile rombo dei motori delle auto d’epoca e il fascino della storia automobilistica stanno per invadere la nostra provincia. Domani la leggendaria MilleMiglia attraverserà le strade polesane, regalando uno spettacolo unico agli appassionati e non solo.

Un evento atteso che ogni anno rievoca l’epopea della “corsa più bella del mondo”, come la definì Enzo Ferrari.

Domani la carovana della MilleMiglia entrerà in Polesine, portando con sé un’atmosfera di festa e un grande patrimonio di bellezza e ingegneria meccanica. La provincia di Rovigo sarà protagonista di questa tappa, che rappresenta la prima della corsa. I Comuni attraversati saranno Giacciano con Baruchella, Trecenta, Salara, Ficarolo, Gaiba, Stienta, Occhiobello. La prima auto in gara partirà da Brescia alle 12.30, e la lunga carovana transiterà in Polesine per alcune ore, indicativamente tra metà e tardo pomeriggio.

La MilleMiglia nasce nel lontano 1927 da un’intuizione di un gruppo di amici bresciani, Aymo Maggi, Franco Mazzotti, Renzo Castagneto e Giovanni Canestrini, desiderosi di creare una gara automobilistica che rivaleggiasse con le competizioni internazionali. L’idea fu quella di una corsa di durata su strada aperta al traffico, con partenza e arrivo a Brescia, e un percorso che toccava Roma e tornava indietro, coprendo circa mille miglia, da cui il nome.

Fino al 1957, la MilleMiglia è stata una gara di velocità pura, un banco di prova per i costruttori automobilistici e un trampolino di lancio per piloti leggendari come Tazio Nuvolari, Rudolf Caracciola e Stirling Moss. Dopo la tragica edizione del 1957, che vide un incidente mortale, la corsa venne sospesa come gara di velocità. Dal 1982, la MilleMiglia è rinata come rievocazione storica, una gara di regolarità a cui possono partecipare solo vetture d’epoca che hanno preso parte alla competizione originale. Questo ha permesso di mantenere vivo il mito, trasformando l’evento in un museo viaggiante su ruote, capace di emozionare milioni di persone lungo il percorso.

Quando si parla di piloti polesani legati alla MilleMiglia, è impossibile non menzionare una figura iconica: la baronessa Maria Antonietta Avanzo di Porto Viro. Nata a Contarina nel 1889, Maria Antonietta Avanzo è stata una pioniera dell’automobilismo femminile in Italia. Coraggiosa e determinata, fu la prima donna italiana a competere nella storica MilleMiglia, partecipandovi nel 1928 su una Chrysler 72. La “baronessa volante”, come veniva soprannominata, non era solo una pilota, ma un vero personaggio dell’epoca, conosciuta per il suo stile e la sua personalità eccentrica.

Ma quest’anno c’è tanto nuovo Polesine alla 1000 Miglia. Tra gli iscritti c’è anche la squadra Rovigo Corse Asd con l’equipaggio composto da Maurizio Indelicato e Diego Verza, su una Fiat Campagnola del 1952, portando avanti con orgoglio la tradizione motoristica locale; oltre al team formato dal sindaco di Lusia Luca Prando e dall’ex consigliere comunale rodigino Giuseppe Scaramozzino a bordo di una Fiat 1100/103 berlina del 1956.

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