Tre morti in acqua ai Lidi: due sono bimbi

Un dramma che si ripete, un dolore che si rinnova. Lido Estensi è stato teatro di una nuova tragedia: un bimbo di 11 anni, di nazionalità pakistana, è stato trovato privo di vita nelle acque antistanti il Bagno Maremoto. Questo tragico evento rappresenta la terza morte in mare in soli due giorni ai Lidi di Comacchio, una serie di incidenti che ha scosso profondamente la comunità locale e i turisti presenti.

Era una giornata come tante altre, con il sole che splendeva alto e le famiglie che affollavano le spiagge per godersi il mare. Attorno alle 19, due fratelli, in vacanza con i genitori, hanno deciso di fare un ultimo tuffo. Mentre i genitori si rilassavano sotto l'ombrellone, solo il fratello più piccolo è tornato a riva. L'assenza del maggiore ha inizialmente destato poca preoccupazione, ipotizzando che si fosse spostato in un'altra area della spiaggia. Tuttavia, l'ansia ha presto preso il sopravvento quando, dopo mezz'ora di ricerche infruttuose, una coppia di bagnanti ha avvistato il corpo immobile del ragazzo in acqua.

Il giovane è stato immediatamente portato a riva, dove è scattata la macchina dei soccorsi. Alcuni bagnanti hanno iniziato il massaggio cardiopolmonare, mentre sul posto sono giunti rapidamente l'automedica, l'ambulanza dell'ospedale del Delta e l'eliambulanza. Dal vicino Bagno Gabbiano è stato portato anche un defibrillatore. Nonostante gli sforzi disperati per rianimarlo, il ragazzo è stato trasportato all'ospedale di Ravenna in condizioni critiche, ma purtroppo all'arrivo era già deceduto.

Questa tragedia segue di poche ore la morte di un bambino di sei anni al Camping Tahiti di Lido Nazioni e quella di un ragazzo di 16 anni, Aymane, residente in Polesine, a Castelnovo Bariano, avvenuta sabato, che ha perso la vita cercando di salvare una coppia intrappolata tra le correnti del canale Logonovo.

"Sì, Aymane è un eroe"

Pronta la segnalazione al presidente della Repubblica

"Aymane è morto da eroe, esempio straordinario"

Il sindaco di Castelnovo Bariano Ferracioli e l'assessore Valeria Mantovan

Tre vite spezzate in due giorni, un bilancio che lascia sgomenti e che impone una riflessione sulla sicurezza delle nostre spiagge.