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il caso

Volo in ritardo: passeggeri risarciti

La decisione del giudice

Giustizia in volo: Ryanair condannata per ritardo, passeggera risarcita

Cosa succede quando un volo accumula un ritardo significativo? I passeggeri hanno diritto a un risarcimento? Queste sono domande che molti viaggiatori si pongono, specialmente quando si trovano a fronteggiare disagi imprevisti. La recente sentenza del Giudice di Pace di Treviso offre una risposta chiara e decisa a queste domande, stabilendo un precedente importante per i diritti dei passeggeri aerei.

Il 17 ottobre 2023, un volo Ryanair, il FR2785, decollato da Salonicco, è atterrato all'aeroporto Canova di Treviso con un ritardo di ben 3 ore e 41 minuti. Questo ritardo ha causato alla passeggera coinvolta la perdita della coincidenza prevista, un disagio non indifferente per chi viaggia. Tuttavia, grazie all'intervento di ItaliaRimborso, la passeggera ha visto riconosciuto il suo diritto a una compensazione pecuniaria.

Il Giudice di Pace di Treviso ha accolto integralmente il ricorso presentato da ItaliaRimborso, condannando Ryanair al pagamento di 250 euro in favore della passeggera. La decisione si basa sul Regolamento CE 261/2004, che prevede un risarcimento per i passeggeri che arrivano a destinazione con oltre tre ore di ritardo, a meno che la compagnia aerea non dimostri l'esistenza di circostanze eccezionali. In questo caso, Ryanair non è riuscita a fornire tale prova.

"È un'ulteriore vittoria a tutela dei passeggeri", ha dichiarato ItaliaRimborso, sottolineando come questa sentenza confermi il diritto alla compensazione anche nei casi di ritardo superiore alle tre ore. Questo risultato è in linea con l’orientamento consolidato della Corte di Giustizia UE e della Corte di Cassazione, che da tempo riconoscono l'importanza di tutelare i diritti dei viaggiatori.


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