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“Stop al biogas? Un danno”

Il caso di Sarzano spacca la politica. E non solo

“Stop al biogas? Un danno”

“L’idea che bloccare l’impianto per la produzione di biometano faccia calare le bollette è smentita dai fatti”. A dirlo è l’Associazione Civica per Rovigo, gruppo che fa riferimento all’ex sindaco Edoardo Gaffeo, e che commenta così le recenti dichiarazioni dell’attuale primo cittadino, Valeria Cittadin.

Per la Civica, infatti, “l’impianto a biogas di Sarzano è un’opera pubblica che serve a ridurre i costi strutturali del sistema rifiuti e a garantire un servizio più efficiente e sostenibile . E’ un’opera - ribadiscono dal gruppo - finanziata con fondi europei, 12 milioni di euro di fondi Pnrr, di cui più di un milione già erogato. Bloccare il progetto comporterebbe la perdita dei finanziamenti e, soprattutto, non porterebbe a una riduzione delle tariffe, ma al contrario a un loro aumento: senza questa struttura, Ecoambiente sarà costretta a rivolgersi al mercato privato per smaltire la frazione organica, con costi instabili e in crescita".

"In assenza di un impianto pubblico, questi costi ricadranno direttamente sulle famiglie e sulle imprese, aggravando ulteriormente la Tarip. Inoltre, Ecoambiente rischia richieste di risarcimento da parte della ditta vincitrice dell’appalto. Questo comporterebbe un danno erariale e un ulteriore aggravio per le casse pubbliche”.

Per la Civica “chi oggi si oppone, si assume la responsabilità di un danno economico e ambientale che ricadrà su tutta la comunità. Non si tratta di un progetto speculativo, ma di un’infrastruttura pensata per chiudere il ciclo dei rifiuti organici localmente, riducendo i costi di trasporto e smaltimento. A differenza di impianti privati, quello di Ecoambiente non ha come obiettivo il profitto, ma l’efficienza del servizio e la sostenibilità economica per i cittadini”.

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