Cerca

maturità 2025

“Ci resterà un ricordo indelebile”

I ragazzi dopo la prima prova

“Ci resterà un ricordo indelebile”

Un caldo sole di giugno, le aule silenziose, i banchi ordinati e un mix di ansia, emozione e concentrazione: è cominciata così la maturità 2025. Per migliaia di studenti è arrivato il momento tanto atteso, la prima prova scritta di italiano, quella che dà ufficialmente il via all’esame di Stato. Ma oltre alle penne che scorrono sui fogli, oggi si sono mossi cuori carichi di ricordi, sogni e paure. Perché la Maturità, al di là della prova in sé, è un rito di passaggio, una soglia simbolica tra ciò che si è stati e ciò che si sta per diventare.

Nei racconti dei maturandi si intrecciano sensazioni diverse: sollievo, orgoglio, nostalgia. E una consapevolezza che si fa spazio piano piano: “non sarà mai più come prima”. Aurora, del liceo classico Celio, sorride quando ripensa alla sua prova: “Ho scelto la traccia B1, era quella che mi ispirava di più. Ho riordinato le idee, ho scritto con calma e sono contenta del risultato. Mi aspettavo qualcosa di più difficile. Ma la vera emozione è stata rivedere i miei compagni: sapere che quella era una delle ultime volte insieme ha dato un peso diverso a tutto”.

Emma, stessa scuola, ha invece affrontato la traccia su Paolo Borsellino: “Una traccia che mi ha toccata. Parlava della speranza che Borsellino riponeva nei giovani per combattere la mafia. Ho cercato di scrivere sia con il cuore che con la testa. L’aula era nuova per noi, e faceva molto caldo, ma è stata un’esperienza intensa. Tornerà nei miei ricordi ogni volta che penserò agli anni del liceo”.

Stessa traccia anche per Mirko dell’istituto tecnico Viola Marchesini: “Ho scelto quella su Borsellino. Tema importante, mi ha fatto riflettere. È andata bene, anche se tornare a scuola con questo caldo è stato davvero tosto, l’abbiamo affrontata come meglio potevamo”.

Lorenzo, dell’istituto professionale Giuseppe Marchesini, ha invece scelto il tema sul rispetto: “È andata abbastanza bene, anzi temevo fosse più difficile. Spero di essere arrivato alla sufficienza, anche se devo ammettere che non ho trovato particolari difficoltà. Ho letto anche le altre tracce e mi sembravano fattibili. Il ritorno tra i banchi non è stato particolarmente bello, ora mi godo questa bella giornata di sole”.

Cristian, del liceo scientifico Paleocapa, ha preferito una traccia di attualità, la, che invitava a riflettere sul ruolo dei social media e sull’indignazione digitale: “L’inizio è stato un po’ complicato, non sapevo bene da dove partire. Poi ho trovato il filo. Spero di aver fatto un buon lavoro. Il ritorno è stato duro, mi mancheranno questa scuola e i miei compagni”.

Infine Sabrina anche lei del Paleocapa, ha scelto la traccia A, con una poesia di Pier Paolo Pasolini: “Sono stata molto contenta perché lo avevamo in parte affrontato in classe. È stato un argomento in cui sono riuscita a spaziare anche con altre tematiche ed altri autori, quindi sono abbastanza soddisfatta. E’ una prova importante, un ricordo indimenticabile”.

Tra parole scritte, sorrisi e un po’ di malinconia, i ragazzi hanno vissuto il primo grande appuntamento della loro maturità. C’è chi guarda già alla seconda prova, chi al mare, chi semplicemente alla fine di un ciclo. Ma tutti, in fondo, sembrano condividere la stessa consapevolezza: questo giorno rimarrà per sempre.

Domani, poi, la seconda prova della maturità. Dopo il tema di italiano di oggi oggi sarà la volta del test che mette alla luce tutto quello che si ha imparato nella materia che più rappresenta il proprio indirizzo di studi.

Le discipline scelte dal ministero dell’istruzione toccano il cuore dei vari percorsi di studio: matematica per il liceo scientifico, latino per il classico, lingua straniera per il linguistico, progettazione multimediale per il grafico, igiene per il socio-sanitario, scienza e cultura dell’alimentazione per l’alberghiero e via via le materie per gli altri istituti. La seconda prova d’esame infatti, serve ad accertare le conoscenze e le competenze pratiche e professionali maturate durante lo specifico percorso scolastico.

I tempi di durata del test cambiano in base all’indirizzo. Per molti sarà una prova da sei ore, ma per alcuni (come gli artistici o i licei musicali) durerà anche più giorni. In ogni caso, la traccia specificherà tutto: dalla durata ai tempi d’uscita. Nonostante la tensione sia inevitabile, affrontare questa prova con consapevolezza e impegno può diventare un’occasione preziosa per i ragazzi: hanno la possibilità di mostrare a sé stessi quanto sono cresciuti, perché, al di là del voto finale, ciò che conta davvero è il percorso fatto per arrivarci. Passato questo secondo scoglio “scritto”, per gli studenti non resterà che l’ultima prova per arrivare al diploma: il colloquio orale.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400