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tragedia del mare

Due comunità s'inchinano ad Aymane

Il giovane eroe che ha pagato con la vita la sua generosità

E’ difficile elaborare il dolore, ma elaborare il dolore per la morte di Aymane Ed-Dafali è ancora più difficile. La morte di Aymane, 16 anni, è il triste epilogo di una vita caratterizzata da una profonda umanità, di un senso dell’altruismo fuori dal comune, di un senso civico straordinario, di una generosità portata al significato più estremo, definitivo, assoluto.

Gettarsi nelle correnti per salvare due persone, un gesto che ha fatto senza esitare e che gli è costato la vita. Attorno a lui ieri sera si è raccolta un’intera comunità che deve al giovane riconoscenza per il valore educante del suo gesto, la possibilità di riflettere, pensare, ragionare, intorno e dentro al suo sacrificio. Questi i motivi che hanno portato a Castelmassa tante cittadine e cittadini, oltre un centinaio, che, sollecitati dalla richiesta degli amici di Aymane, a partecipare alla camminata silenziosa tra Castelmassa e Castelnovo Bariano.

Le autorità c’erano tutte, per rendere onore al ragazzo: i sindaci di Castelmassa e Castelnovo Bariano, Federico Ragazzi e Monica Ferraccioli, l’onorevole Nadia Romeo, il sindaco di Ceneselli, Angela Gazzi, sindaco e vice sindaco di Bergantino, Adriano Stefanoni e Lara Chiccoli, il consigliere comunale di Gaiba Stefano Finocchiaro, il comandante della compagnia del Carabinieri di Castelmassa Maggiore Paolo Li Vecchi con il Luogotenente Ivan Sommarone.

Un intero territorio si è stretto alla famiglia e agli amici di Aymane. I saluti del sindaco di Castelmassa e del sindaco di Castelnovo Bariano, hanno sintetizzato il senso di questo importante evento. In particolare, Monica Ferraccioli, sindaco di Aymane, ha restituito ai presenti la cifra della passeggiata per il 16enne: “Ci ritroviamo qui riuniti da un dolore profondo ma anche da un desiderio condiviso: quello di ricordare. Ricordare un ragazzo che ha perso la vita compiendo un gesto di altruismo puro. Aymane ha agito d’impulso, con coraggio e cuore, e per questo, anche se giovanissimo, ci ha lasciato un’eredità enorme, ci ha mostrato il volto più vero della solidarietà. Ecco perché siamo qui stasera. Per dire alla famiglia di Aymane che non è sola, per dire agli amici di Aymane che questo momento e questa camminata nata dal loro cuore è un segno bellissimo di amicizia vera, rispetto e memoria, per dire a tutti che il ricordo va coltivato, nel silenzio delle settimane che verranno”.

La camminata si è conclusa a Castelnovo Bariano, in piazza del municipio, i fiori per Aymane a terra, ma nella consapevolezza che l’eredità di questo ragazzo sarà custodita. Arriveranno i riconoscimenti ‘alla memoria’, e anche questa è buona cosa, l’iter per ottenere un riconoscimento da parte della Presidenza della Repubblica è già stato avviato, Aymane Ed-Dafali, 16 anni, morto per salvare due persone dall’annegamento, sarà a Castelnovo Bariano esempio per sempre.

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