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la maxi inchiesta

Lavori edili fantasma per evadere il fisco

Coinvolto anche il Polesine

La finanza becca 66 lavoratori in nero, il plauso di Zaia

La Guardia di finanza di Treviso ha scoperto nella zona di Castelfranco Veneto quattro società "cartiere" che secondo le contestazioni vendevano fatture per lavori edili fittizi e finte vendite di materiale e denunciato sei imprenditori.

Nel giro anche altre "cartiere", individuate nelle province di Verona, Vicenza, Ferrara, Padova, Rovigo e Roma, che hanno permesso a 24 società operanti nel Nordest e nelle province di Mantova, Reggio Emilia, Parma, Modena, Teramo, Macerata, Napoli e Barletta-Andria-Trani, una frode fiscale complessivamente quantificata in 26 milioni di euro.

A quanto emerge dalle indagini, la compravendita delle fatture false serviva anche a drenare liquidità dai conti bancari delle aziende che le acquistavano mediante il trasferimento di denaro all’estero o agli altri attori coinvolti nella frode. Una delle due società edili trevigiane che aveva comprato delle fatture false aveva anche vinto delle gare di appalto pubbliche in Veneto e in Lombardia del valore di oltre 2,6 milioni, per cui è stata segnalata all’Anac per escluderla per due anni da futuri appalti pubblici. Il titolare è stato anche denunciato per aver ottenuto illecitamente garanzie pubbliche sui finanziamenti bancari.

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