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Cassaforte guasta alle Poste: anziani senza pensione

Venti giorni senza soldi, difficoltà e rabbia

cassaforte guasta alle poste: pensionati in difficoltà a san michele al tagliamento

Nel cuore della frazione di Pozzi, a San Michele al Tagliamento (Treviso), una situazione di disagio si protrae ormai da venti giorni. La cassaforte dell'ufficio postale locale è guasta, impedendo ai residenti, in particolare ai pensionati, di accedere ai loro fondi. Questo problema, che potrebbe sembrare un semplice inconveniente tecnico, si è trasformato in una vera e propria emergenza sociale, come denunciato dalla Slc Cgil del Veneto.

Marco D’Auria, della segreteria della Slc Cgil del Veneto, ha espresso preoccupazione per la situazione, sottolineando come le soluzioni proposte da Poste Italiane, quali l'apertura di conti correnti o l'uso di vaglia, sembrino più un'opportunità commerciale che un aiuto concreto. "In un contesto già penalizzato dalla riduzione degli uffici postali, il presidio del territorio è solo un’illusione", ha dichiarato D’Auria, evidenziando la necessità di un intervento rapido e risolutivo.

La provincia di Venezia, già colpita dalla chiusura di diversi uffici postali, si trova ora a dover affrontare un ulteriore ostacolo. I pensionati di Pozzi, privi di accesso alla moneta elettronica, si vedono costretti a indebitarsi con i commercianti locali per far fronte alle spese quotidiane. La Slc Cgil si schiera al fianco della cittadinanza, chiedendo a gran voce un'azione concreta da parte di Poste Italiane.

Mentre la Slc Cgil denuncia la situazione, Poste Italiane ha dichiarato di essere al lavoro per raccogliere informazioni e risolvere il problema. Tuttavia, la lentezza dell'intervento ha sollevato critiche e preoccupazioni, alimentando il dibattito sulla gestione dei servizi postali nei piccoli comuni.


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