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DAL MONDO

Controllo dei social se vuoi il visto per studio

USA: gli studenti internazionali devono rendere pubblici i profili per ottenere il lasciapassare

Nuove restrizioni sui visti studenteschi USA: il controllo dei social media divide l'opinione pubblica

L'annuncio del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti del 18 giugno 2025 ha scosso il mondo accademico e le organizzazioni per i diritti civili: i richiedenti di visti studenteschi dovranno rendere pubblici i propri profili social. Questa nuova condizione, che permette al governo americano di esaminare messaggi, post e commenti alla ricerca di segnali di ostilità verso gli Stati Uniti, ha sollevato un'ondata di critiche e preoccupazioni.


L'American Council on Education e NAFSA hanno espresso timori sull'impatto dissuasivo di questa misura, sottolineando il rischio di un calo significativo nelle iscrizioni internazionali. Organizzazioni come l'ACLU e Human Rights Watch parlano apertamente di un "effetto gelido" sulla libertà di espressione, temendo che il controllo sui social media possa trasformarsi in un filtro ideologico


Non solo i liceali italiani, ma anche universitari, ricercatori e professori sono coinvolti in questo blocco. Particolarmente colpiti sono i "secondary student", un piccolo esercito di 10 mila liceali che ogni anno sceglie di frequentare una high school americana. Anche i titolari di visti M1, che si trasferiscono negli Stati Uniti per formazione professionale o tirocini, si trovano in difficoltà. 

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