Le entra in casa, la stupra e la rapina

Nel tranquillo quartiere di San Michele Extra a Verona, un crimine efferato ha scosso la comunità. Una giovane donna è stata vittima di un'aggressione brutale all'interno della sua stessa abitazione. Un uomo, travisato con casco e mascherina chirurgica, si è introdotto furtivamente nella sua casa, sorprendendola nel sonno. Sotto la minaccia di un'arma bianca, la giovane è stata costretta a subire violenze sessuali e a consegnare una somma di denaro. Prima di fuggire, l'aggressore l'ha minacciata di ulteriori ritorsioni se avesse denunciato l'accaduto.

Nonostante le minacce, la vittima ha trovato il coraggio di contattare i carabinieri, che sono intervenuti tempestivamente. Le pattuglie della sezione Radiomobile e i militari della sezione Operativa di Verona hanno avviato immediatamente le indagini, coordinandosi con la procura. Grazie alla descrizione dettagliata fornita dalla vittima e all'analisi dei sistemi di videosorveglianza della zona, gli investigatori sono riusciti a ricostruire i movimenti dell'aggressore.

Le indagini hanno portato all'identificazione di un 35enne romeno, già noto alle forze dell'ordine e senza fissa dimora in Italia. Nonostante i tentativi di nascondere la propria identità, coprendo la targa dello scooter con un panno giallo, l'uomo è stato individuato e arrestato nel pomeriggio del 16 giugno. Durante la perquisizione, i carabinieri hanno trovato il casco, gli indumenti, la mascherina chirurgica, il coltello e lo scooter utilizzati durante l'aggressione.

La procura di Verona ha chiesto e ottenuto dal giudice per le indagini preliminari la misura cautelare della custodia in carcere per il sospettato, che è stato trasferito nel carcere di Montorio. Questo arresto rappresenta un importante passo avanti verso la giustizia per la vittima e un segnale forte per la comunità, che può contare sull'efficacia delle forze dell'ordine nel contrastare la criminalità.