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Sparò e uccise il ladro: "Dategli la grazia"

Lo chiede la Lega l'ex guardia giurata condannata

La grazia per Massimo Zen: un caso che divide l'opinione pubblica

In un contesto di crescente attenzione verso la sicurezza e la giustizia, il caso di Massimo Zen, ex guardia giurata di Cittadella, continua a suscitare dibattiti accesi e divisioni nell'opinione pubblica. Condannato a 9 anni e 6 mesi per l'omicidio del giostraio Manuel Major, avvenuto nel 2017 a Vedelago, Zen si trova ora al centro di una richiesta di grazia promossa dalla Lega, che ha raccolto 1.500 firme a sostegno della sua causa.

Il consigliere veneto dell'intergruppo Lega-Liga Veneta, Giulio Centenaro, ha recentemente inviato una lettera alla Presidenza della Repubblica, invocando la grazia per Zen. Secondo Centenaro, l'ex guardia giurata avrebbe agito nell'adempimento del proprio dovere, cercando di proteggere una banca da un furto. Durante una visita nel carcere veronese di Montorio, Centenaro ha descritto Zen come una persona combattiva e motivata, sottolineando la necessità di garantire le cure dentarie di cui ha bisogno, un problema sollevato da tempo dalla moglie e dall'avvocato difensore di Zen.

Il 19 maggio 2021, Massimo Zen è stato condannato con rito abbreviato per omicidio volontario, dopo essere stato ritenuto responsabile di aver sparato contro la vettura in fuga di tre malviventi che avevano appena compiuto un furto a un bancomat. Il colpo di pistola ha colpito mortalmente Manuel Major. Nonostante la Procura generale avesse chiesto di annullare la condanna con rinvio in Appello, la Cassazione ha confermato la pena.


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