VOCE
veneto
20.06.2025 - 19:23
In una tranquilla mattina di giugno, la quiete di Fontaniva è stata spezzata da un evento tragico e misterioso. Fatos Cenaj, un uomo di 58 anni originario dell'Albania, è stato trovato in fin di vita lungo via Casoni Basse, una strada isolata frequentata solo dai pochi residenti della zona. La scoperta è avvenuta l'8 giugno, quando due guardapesca hanno notato il corpo agonizzante dell'uomo accanto al suo triciclo. Trasportato d'urgenza al Pronto Soccorso di Cittadella, Fatos è deceduto tre giorni dopo, lasciando dietro di sé un enigma che le autorità stanno cercando disperatamente di risolvere.
L'autopsia ha rivelato una verità inquietante: Fatos Cenaj è stato colpito alla testa da un proiettile, con un foro d'entrata e uno d'uscita. Nessun bossolo è stato trovato sulla scena, né è stata rinvenuta l'arma del delitto. Le indagini, coordinate dalla sostituta procuratrice Maria d’Arpa, si concentrano su diverse ipotesi, ma la certezza è una sola: non si è trattato di un incidente. La traiettoria precisa del proiettile e la ferita netta escludono la possibilità di un errore o di un colpo vagante.
Gli investigatori del Nucleo investigativo dei Carabinieri di Padova stanno esaminando ogni dettaglio. L'assenza di bossoli suggerisce l'uso di una pistola revolver o di una semiautomatica maneggiata con perizia. L'angolazione del colpo, all'altezza dell'orecchio sinistro, indica uno sparo da distanza ravvicinata, ma non si esclude un tiro preciso da lontano con un fucile a canna rigata. Le telecamere della zona sono al vaglio degli inquirenti, nella speranza di individuare il possibile sicario, che potrebbe essere fuggito in auto.
Poco si sa del passato di Fatos Cenaj. Ex guardia giurata, era in Italia da due anni e lavorava volontariamente in un maneggio vicino al luogo del ritrovamento. Gli investigatori stanno scavando nella sua vita in Albania, cercando di capire se un debito o un vecchio nemico possano aver portato a questo tragico epilogo. L'ombra del Kanun, il codice della vendetta che ancora persiste in alcune aree dei Balcani, si profila tra le ipotesi, sebbene non vi siano conferme.
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