Il mondo del rugby perde Maurizio Boscolo

Lutto per il mondo del rugby, è morto Maurizio Boscolo, la risposta risiede nel profondo legame con il rugby e la sua comunità. Este, la cittadina che lo ha visto crescere e diventare un simbolo, è in lutto per la sua scomparsa. A 69 anni, Boscolo ha lasciato un vuoto incolmabile, ma anche un'eredità di passione e dedizione che continuerà a ispirare.


Maurizio Boscolo non era solo un giocatore di rugby; era un vero e proprio pilastro del mondo della palla ovale. La sua carriera sportiva, iniziata tra gli anni Settanta e Ottanta, è stata segnata da successi e riconoscimenti. Dopo aver appeso le scarpe al chiodo, Boscolo ha continuato a vivere il rugby da arbitro, dirigendo incontri di livello nazionale. La sua passione lo ha portato a diventare anche un dirigente del progetto "C'è l'Este Rugby", contribuendo a far crescere il movimento sportivo 

Ma Boscolo non era solo un uomo di sport. Negli anni Novanta, ha ricoperto il ruolo di assessore allo Sport nella giunta del sindaco Fabio Toso, dimostrando un impegno civico e amministrativo che ha lasciato un segno indelebile. La sua dedizione alla comunità si è manifestata anche attraverso il volontariato e l'organizzazione di eventi fieristici che hanno animato Este, rendendola un luogo di incontro e condivisione.


Il 24 giugno, alle 18, il campo da rugby di via Maganza ospiterà le esequie di Boscolo, un luogo simbolico che rappresenta il cuore della sua vita. A piangerlo, oltre alla famiglia - i figli Nicolò, Simone e Jacopo, la sorella Marina e la moglie Antonella - ci sono tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo. La sua scomparsa, avvenuta dopo una battaglia contro un tumore e un'infezione che ha minato le sue forze, ha scosso profondamente la comunità.