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POLITICA

Addio agli scontrini di carta

Il piano del governo Meloni per le ricevute digitali entro il 2029

Italia verso l'era digitale: addio agli scontrini di carta?

L'Italia si prepara a una svolta epocale nel campo della digitalizzazione e della sostenibilità ambientale. Il governo Meloni ha infatti ottenuto il via libera dalla commissione Finanze della Camera per un piano che prevede la progressiva eliminazione degli scontrini cartacei, sostituendoli con ricevute digitali. Questa iniziativa, promossa da Fratelli d’Italia e con il deputato Saverio Congedo come primo firmatario, mira a coniugare innovazione tecnologica e rispetto per l'ambiente, riducendo l'impatto dei rifiuti non riciclabili.


Il piano del governo si articola in tre fasi, con un calendario ben definito. A partire dal 1° gennaio 2027, tutte le imprese della grande distribuzione organizzata (Gdo) saranno obbligate a emettere scontrini digitali. Un anno dopo, l'obbligo si estenderà a tutte le aziende che superano una certa soglia di fatturato. Infine, dal 1° gennaio 2029, la digitalizzazione degli scontrini diventerà una realtà per tutti gli esercenti commerciali. Questo approccio graduale è stato pensato per superare le iniziali resistenze dei piccoli commercianti, garantendo al contempo una transizione fluida verso il nuovo sistema.


Già con la legge di bilancio 2024, è stato introdotto l'obbligo di collegamento tra i dispositivi POS e i registratori telematici a partire dal 2026, per inviare all'Agenzia delle Entrate i dati dei pagamenti elettronici. Tuttavia, la risoluzione di Fratelli d’Italia garantisce ai consumatori la possibilità di richiedere la ricevuta cartacea, che diventerà facoltativa, come già avviene in diversi Paesi europei. Uno degli obiettivi principali della proposta è la riduzione dei rifiuti non riciclabili. Ogni giorno, milioni di scontrini vengono stampati su carta termica, un materiale che non può essere riciclato e che contribuisce all'inquinamento ambientale. "Vogliamo incentivare l’adozione di sistemi digitali per generare e trasmettere lo scontrino all’acquirente, riducendo l’impatto ambientale senza intaccare gli obblighi fiscali", hanno dichiarato i deputati Massimo Milani e Saverio Congedo

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