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Arriva la "truffa della privacy"

Pensi di firmare un modulo, ma è un contratto

Truffa a domicilio: anziana di Salzano raggirata, ma l'Adico interviene e risolve il caso

In un mondo in cui la fiducia è spesso messa alla prova, la storia di un'anziana di Salzano (Venezia), vittima di una truffa a domicilio, ci ricorda quanto sia importante rimanere vigili. La vicenda, che ha visto protagonista una donna di 80 anni, si è conclusa positivamente grazie all'intervento tempestivo dell'Adico, l'Associazione Difesa Consumatori.

Tutto ha inizio con una telefonata da un call center, in cui un'operatrice propone all'anziana un sondaggio sulle abitudini di consumo. La conversazione si svolge in modo cordiale e si conclude con l'offerta di una tessera per sconti su prodotti italiani. La donna accetta, ignara di ciò che l'attende.

Il 4 aprile, una venditrice si presenta alla porta dell'anziana per consegnare la tessera promessa. Con un modulo giallo in mano, rassicura la donna che si tratta di una semplice formalità legata alla privacy, convincendola a firmare. In realtà, quel modulo nasconde un contratto per acquisti di quasi 4.000 euro in articoli per la casa.

Qualche giorno dopo, un operatore contatta l'anziana con toni minacciosi, ricordandole gli impegni presi. Solo allora la donna si rende conto della trappola in cui è caduta: un contratto che la obbliga a spendere quasi 12.000 euro in tre anni.

Il 17 giugno, un altro operatore si presenta per formalizzare l'ordine. Spaventata, l'anziana accetta di acquistare due materassi e due cuscini per 2.440 euro, versando un acconto di 440 euro. Tuttavia, grazie al supporto del figlio e all'intervento dell'Adico, la situazione si ribalta. L'associazione riesce ad annullare il contratto e a garantire la restituzione dell'acconto.

Carlo Garofolini, presidente dell'Adico, esprime il suo sdegno per la crudeltà di queste pratiche commerciali, sottolineando l'importanza di non arrendersi e di cercare aiuto. "Siamo contenti del risultato ottenuto in pochi giorni. Invitiamo chiunque si trovi in situazioni simili a contattarci immediatamente", afferma Garofolini. Questa storia, seppur con un lieto fine, mette in luce la vulnerabilità delle persone anziane di fronte a truffe ben orchestrate. È un monito per tutti noi a rimanere attenti e a supportare chi potrebbe trovarsi in difficoltà.

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