Un libro per celebrare la classe 1951

 Come consuetudine, da più di un trentennio, la classe 1951 di San Martino di Venezze e Beverare si è ritrovata per il pranzo annuale, quest’anno all’agriturismo Muzzolon di Cinto Euganeo.

Tra nuovi arrivati e consolidate conferme, il clima di amicizia ha trovato la sua conferma nello scambio di abbracci e strette di mano tra gli intervenuti, come ha sottolineato Ivo Contiero (da sempre coordinatore e organizzatore delle riunioni) nel suo discorso finale: “Vederci di persona è tutta un’altra cosa. Stringerci la mano, abbracciarci, riprendere discorsi interrotti, magari qualche affettuoso sfottò su pance e pallone, sono il legame che ci fa sentire famiglia, nel senso nobile del termine”. L’occasione speciale di questo nuovo incontro era stata in qualche modo preannunciata da Ivo Contiero durante uno degli ultimi pranzi, ovvero il desiderio di fare un libro sulla classe ’51.

Desiderio che si è concretizzato con la raccolta dei racconti personali di alcuni coscritti, con la collaborazione di Albino Boreggio per la redazione e la messa a punto del testo, per la quale ha ricevuto il ringraziamento da Ivo Contiero nel suo discorso di presentazione. Il volume autoprodotto “Noi ragazzi della classe ’51 di San Martino di Venezze e frazioni” contiene ricordi, aneddoti e considerazioni, a volte corredati da foto, e alcune pagine che riportano la descrizione del contesto socio economico e culturale che ha caratterizzato l’infanzia e la giovinezza dei nati nell’anno della grande alluvione.

Al pranzo, terminato con l’augurio-promessa di un prossimo incontro, hanno partecipato: Pietro Piva, Maurilio Birolo, Lino Fabbian, Giorgio Sega, Graziano Barbierato, Albino Boreggio, Ivo Contiero, Umberto Ramazzina, Claudina Barchi, Piera Toso, Pietro Barison, Luciano Gatto, Ermenegildo Brondin, Vincenzo Capetta, Lodovico Bolzonaro e Prisco Crivellin.