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veneto
24.06.2025 - 07:08
Nella quiete della notte, Montagnana è stata teatro di un audace furto che ha visto protagonisti tre ladri mascherati. L'episodio si è consumato presso il negozio Trony di via San Zeno, dove i malviventi hanno messo in atto un piano ben orchestrato, utilizzando auto rubate come strumenti del crimine.
La notte del furto, i ladri hanno rubato tre auto nella zona, tra cui due Lancia Ypsilon e una Fiat 500L. Queste vetture non sono state scelte a caso: una Lancia Ypsilon è servita per raggiungere il luogo del furto, mentre l'altra è stata posizionata di traverso sulla carreggiata per ostacolare eventuali interventi delle forze dell'ordine. La Fiat 500L, invece, è stata usata come ariete per sfondare la saracinesca e la porta d'ingresso del negozio.
Una volta creato il varco, i ladri hanno perfezionato l'apertura con una smerigliatrice a disco, penetrando rapidamente nei locali. Il loro obiettivo iniziale era il reparto telefonia, ma come racconta Thomas Falamischia, titolare del punto vendita, "non hanno trovato nulla, perché tutti i dispositivi vengono regolarmente messi al sicuro ogni sera dopo la chiusura". I malviventi hanno quindi puntato sull'area informatica, trafugando circa quindici computer portatili e altro materiale vario, riponendoli in sacchi per una fuga rapida.
Durante la fuga, i ladri si sono divisi: alcuni hanno tagliato la rete di recinzione per scappare attraverso i campi, mentre altri sono fuggiti a bordo di una delle Lancia Ypsilon. Prima di dileguarsi, hanno attivato due estintori vicino alle vetture rubate, probabilmente per creare confusione e ridurre la visibilità, ostacolando le riprese delle videocamere di sorveglianza. Un residente di via Cà Nogare a San Zeno, da dove sono state rubate le auto, ha espresso il malcontento dei cittadini: "Siamo stanchi della situazione in questa via, da inizio anno è la quarta volta che vengono malviventi a tentare anche furti in casa. Da tempo ci lamentiamo della mancata illuminazione. Abbiamo segnalato più volte la cosa al Comune, ma non cambia mai nulla".
Nonostante il grave episodio, Thomas Falamischia ha dichiarato: "Non ci siamo fermati un attimo, è la forza della nostra famiglia". Il negozio ha riaperto immediatamente, dimostrando resilienza e determinazione. Sul posto sono intervenuti i militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Este, e le indagini sono attualmente in corso. Gli investigatori stanno analizzando i filmati di videosorveglianza per cercare elementi utili all’identificazione dei responsabili.
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