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ECOLOGIA

Oli esausti: l'Italia è in testa

Nel 2024, raccolte 188mila tonnellate

Italia leader nel riciclo degli oli esausti: un modello di sostenibilità che attira l'attenzione internazionale

Nel 2024, il nostro Paese ha raccolto ben 188mila tonnellate di oli esausti, un incremento rispetto alle 183mila del 2023 e alle 181mila del 2022. Questo risultato è stato possibile grazie all'efficace operato del Consorzio Nazionale per la Gestione, Raccolta e Trattamento degli Oli Minerali Usati (Conou), che ha raggiunto un impressionante tasso di rigenerazione del 98%, ben al di sopra della media europea del 61%.

Il Nord Italia si conferma leader nella raccolta, contribuendo con oltre il 56% del totale. La Lombardia guida la classifica con il 21% della raccolta nazionale, seguita dal Veneto con l'11%. Le regioni del Centro, con il Lazio in testa, e quelle del Sud e delle isole, con la Campania in evidenza, completano il quadro di un sistema di raccolta capillare ed efficiente.


Il presidente di Conou, Riccardo Piunti, sottolinea l'indipendenza del consorzio, che opera senza fini di lucro e senza contributi pubblici, basandosi sul principio di responsabilità estesa del produttore. Questo modello non solo sostiene l'ambiente, ma genera anche un impatto economico significativo, con un valore diretto di oltre 73,4 milioni di euro nel 2024 e l'occupazione di oltre 1.850 persone.


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