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LA STORIA

Il mistero della locomotiva fantasma

Un enigma lungo 81 anni nel fiume Oglio

Il mistero della locomotiva fantasma: un enigma lungo 81 anni nel fiume Oglio

Nel cuore della Lombardia, tra le tranquille acque del fiume Oglio, si cela un enigma che affonda le sue radici nella tumultuosa storia della Seconda Guerra Mondiale. È il mistero della locomotiva tedesca Deutsche Reichsbahn – DR 56-20, un colosso di 85 tonnellate, lungo 17 metri e alto 4, che l'11 ottobre 1944 precipitò nel fiume insieme al viadotto che collegava Bozzolo e Marcaria, in provincia di Mantova. Un evento tragico che costò la vita al macchinista Aroldo Albertini e al fuochista Nello Germani, rispettivamente di 31 e 21 anni.

Il recente ritrovamento di un carrello ferroviario, parte della locomotiva, ha riacceso l'interesse su questo capitolo dimenticato della storia locale. Durante i lavori di rifacimento del ponte che collega Bozzolo a Marcaria, necessari per il raddoppio ferroviario della linea Mantova-Cremona-Milano, le imprese riunite nel maxi cantiere hanno sollevato dal fondo del fiume un reperto che ha riaperto vecchie ferite e nuove domande. Nonostante le speranze, la locomotiva stessa non è stata ancora ritrovata, lasciando spazio a speculazioni e teorie su dove possa essere finita. Le ricerche, condotte con l'ausilio di sonar, non hanno finora rivelato altri ostacoli nel letto del fiume. La locomotiva potrebbe essere stata spostata dalla forza della corrente o sepolta sotto strati di sabbia e argilla. Questo mistero, che ha resistito al tempo e alle tecnologie moderne, continua a intrigare storici e appassionati, mantenendo viva la memoria di un episodio che ha segnato la storia locale.

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