Cerca

serie d

Marangon saluta la Dolomiti

Il fantasista polesano (56 presenze, 28 gol e una ventina di assist coi bellunesi) verso il Friuli

Marangon saluta la Dolomiti

Giacomo Marangon continuerà a dipingere calcio nella massima categoria dei dilettanti. Sì, perché come era emerso dalle indiscrezioni delle ultime settimane, il Pibe di Porto Tolle non proseguirà nell'avventura con la Dolomiti Bellunesi, con la quale aveva conquistato una storica promozione in Serie C grazie al primo posto nel campionato di D 2024-25, al pari della vittoria del medesimo torneo nel 2012-2013, con la maglia del suo Delta. Il club bellunese, infatti, ha ufficializzato l'addio del campione polesano, riservandogli un accorato saluto sui suoi canali social, a dimostrazione dell'importanza in campo (e del legame con l'ambiente) che Marangon aveva saputo guadagnarsi nel suo anno e mezzo alle pendici delle Alpi, grazie a gol, magie e carisma.

Marangon era arrivato nel dicembre 2023 - il saluto della Dolomiti - e da lì ha cominciato a scrivere. Con i piedi, con la visione, con le invenzioni. Un po’ artista, un po’ artigiano. Geniale e pragmatico. In totale, 56 presenze, 28 gol, una ventina di assist. Restringendo il perimetro alla sola stagione appena archiviata, invece, risplendono i 19 centri (in 35 partite): spesso decisivi, mai banali. Più che un attaccante, un regista offensivo. Più che un finalizzatore, un architetto del gioco. Estro e fantasia, certo. Ma anche concretezza, voglia, fame. Un uomo squadra. Un leader tecnico che, anche nel match conclusivo di fronte al Brian Lignano, ha impresso la sua firma: per due volte, a cominciare dall’irresistibile sinistro, sotto la traversa, determinante per spezzare l’equilibrio e indirizzare il confronto, e il campionato, sul versante dolomitico.

Giacomo ha lasciato un segno indelebile - il commento presidente Paolo De Cian - ed è stato molto importante nella conquista della promozione. Non solo per i numeri straordinari, ma per come ha interpretato ogni sfida: con cuore, intelligenza e spirito di sacrificio. Ha saputo accendere la luce nei momenti complicati ed essere un riferimento. A lui va il nostro più sincero grazie: per quello che ha dato e per il modo in cui si è messo a disposizione di chiunque. Gli auguriamo il meglio per il prosieguo della sua carriera.”

Che Marangon, come da sua tradizione (da giovanissimo, com'è noto in tutta Italia, rinunziò a proposte dei principali club del nostro paese, tra cui Inter e Juventus, per rimanere in Polesine), continuerà in Serie D, la categoria che ad eccezione della parentesi professionistica col Delta Porto Tolle (con cui disputò le sue uniche gare nei professionisti, stagione 2013-14) ha sempre frequentato in carriera, scrivendo tanti pezzi di storia, anche con l'Adriese. Dove? A meno di colpi di scena, nell'ambizioso Cjarlins Muzane, che avrebbe vinto il ballottaggio col Treviso e si sarebbe accaparrato il suo genio calcistico, nell'agognata volontà di rompere il tabù e salire finalmente in C.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400