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Artigiano muore di caldo in cantiere

Inutili i soccorsi

Tragedia sotto il sole: la storia di Brahim Ait El Hajjam, artigiano e padre di famiglia

In una calda giornata di luglio, il sole cocente ha segnato il tragico destino di Brahim Ait El Hajjam, un muratore di 47 anni di origini marocchine, residente da anni a Loria (Treviso). Brahim, titolare della Veneto Pavimenti sas, stava lavorando nel cantiere delle scuole Carlo Jussi a San Lazzaro di Savena, vicino Bologna, quando un colpo di calore lo ha colpito mortalmente.

Brahim non era solo un lavoratore, ma anche un imprenditore e un padre di quattro figli. La sua azienda, specializzata in pavimentazioni in calcestruzzo, era impegnata nei lavori di riqualificazione e ampliamento delle scuole medie del comune emiliano. Era un uomo dedito al suo lavoro e alla sua famiglia, un esempio di integrazione e impegno.

Era quasi mezzogiorno quando Brahim, mentre stendeva il calcestruzzo nel parcheggio del nuovo Campus Kid, si è accasciato sotto gli occhi increduli dei suoi colleghi. Nonostante i tentativi di soccorso, per lui non c'è stato nulla da fare. La sua morte ha lasciato un vuoto incolmabile nella comunità e tra i suoi cari.

Questo tragico evento solleva ancora una volta l'importanza della sicurezza sul lavoro, specialmente in condizioni climatiche estreme. I colpi di calore sono un rischio reale per chi lavora all'aperto, e misure preventive adeguate sono essenziali per evitare simili tragedie.


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