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"Non date il telefono ai bimbi"

L'appello del tiktoker di Camposampiero

Massimo Barco: l'influencer che racconta la famiglia veneta con ironia e saggezza

Cosa succede quando un giovane di Camposampiero decide di raccontare la quotidianità delle famiglie venete con un tocco di ironia e un pizzico di saggezza? Nasce il fenomeno Massimo Barco, un tiktoker che in pochi anni ha saputo conquistare il cuore del pubblico con i suoi video virali. Ma chi è davvero Massimo Barco e qual è il segreto del suo successo?

Tre anni fa, Massimo Barco ha iniziato a pubblicare video su TikTok, interpretando con maestria i ruoli di mamma, papà e figlio in storielle goliardiche in dialetto veneto. La scelta di utilizzare il dialetto non è stata casuale: "Mi è venuto naturale, lo parlo abitualmente", racconta Barco. In breve tempo, i suoi video sono diventati virali, portandolo a fondare un'agenzia di comunicazione e a essere scelto come influencer dalla Regione Veneto.

Nonostante il successo, Barco ha dovuto affrontare anche commenti negativi e insulti. "Mi davano del pagliaccio", ammette, ma la sua personalità forte gli ha permesso di non farsi abbattere. Ha imparato a rispondere con intelligenza, arrivando persino a denunciare chi esagerava. "Una persona non deve sentirsi libera di sfogare la frustrazione su chi non conosce", afferma con fermezza.

Con il passare del tempo, i video di Barco hanno iniziato a veicolare messaggi sociali più profondi. "Voglio mostrare l'estremizzazione di un tempo e quella di oggi", spiega. Attraverso esempi di vita quotidiana, come la differenza tra perdere il bus ieri e oggi, Barco invita a riflettere sull'importanza di trovare un equilibrio nell'educazione dei figli. "Secondo me un ragazzo, se gli viene dato il telefono alla giusta età, diventa sveglio. Però ai bambini, meglio di no. Gli togli l'infanzia. I bambini devono sporcarsi le mani. Coltivare la curiosità. I miei genitori e i miei nonni mi stimolavano nel gioco, è giusto così".
 

Quest'anno, Barco ha fatto il suo debutto nel cinema come protagonista del film "Brenta connection". Un'esperienza che ha arricchito il suo bagaglio artistico: "Ho imparato tante cose, dall'espressività al silenzio comico", racconta entusiasta. Nonostante la giovane età, Barco ha già le idee chiare sul suo futuro: "Vorrei essere seguito per quel che sono nella vita, senza l'ansia di fare video virali".


Massimo Barco non si ferma mai e già pensa alla sua prossima sfida: partecipare a una gara di Ironman. "Mi alleno in bici, di corsa e a nuoto", confida. Ma il suo sogno più grande è semplice: "Voglio solo che la gente attorno a me stia bene". Un desiderio che riflette la sua autenticità e il suo amore per la vita.

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