Cerca

Politica

“Meno nastrini, più sostanza”

Il consigliere di opposizione Federico Frigato fa il “suo” bilancio di un anno di amministrazione

“Tolte le luci e i nastrini, rimane una città orfana di programmazione e di visione che, purtroppo, vive esclusivamente alla giornata. La città non ha più tempo da perdere. Servono decisioni e capacità ma, soprattutto, un cambio di passo deciso: meno lustri e più sostanza”. Federico Frigato, capogruppo di Rovigo si ama, chiude con una potente sferzata il “suo” bilancio di un anno di amministrazione Cittadin.

Una lunga disamina, come una sorta di contraltare alle dichiarazioni fatte dal sindaco Valeria Cittadin per illustrare le cose fatte negli ultimi 12 mesi: “Il sindaco ha iniziato la sua analisi dallo sport. O meglio, dal rugby e dal Giro d’Italia. A tutti è chiaro il legame di questa città con il rugby, ma da qui a farne l’elemento centrale dell’azione amministrativa mi sembra per lo meno riduttivo, del Giro invece presto sapremo le spese definitive”, mentre “per quanto riguarda lo sport, null’altro - nota Frigato - come se non esistessero altre realtà importanti. Non una parola sull’impiantistica, sulla necessità di nuove infrastrutture. La piscina? Non hanno nessun merito: l’unica cosa che dovevano fare, ovvero la sistemazione della vasca esterna, continuano a procrastinarla”. Sull’urbanistica, Frigato chiede: “A che punto sono la revisione del piano particolareggiato dell’Interporto ed il piano del traffico?”. Poi, sui vuoti urbani: “Come si stanno muovendo sull’ex caserma Silvestri? E per il tribunale? E, soprattutto, l’ex Maddalena: cosa vogliono farci?”.

In tutto questo, il passaggio che è emerso con forza riguarda la situazione del verde pubblico lungo la pista ciclabile: “La situazione degli alberi lungo i viali e nei parchi e nei giardini è monitorata? Ci sono decine e decine di alberi morti. Chi se ne occupa? E’ previsto un piano di intervento? Dobbiamo aspettare anche per questi la Soprintendenza oppure se ne occupa Asm? Serve un servizio efficiente per il verde pubblico”. E mostra foto di grossi rami caduti.

Sul fronte delle partecipate, ha lanciato invece una doppia proposta: “Gli stati generali delle società partecipate e bloccare la liquidazione del Consvipo per trasformarlo in Agenzia per lo sviluppo a disposizione degli enti locali e del mondo dell’impresa”. Mentre per gli eventi e la cultura ha evidenziato: “Non è stato pensato un solo evento per le frazioni. Non il cinema, non una rassegna di teatro amatoriale, non un evento per i bambini. Questo è l’interesse verso quelle comunità. Le frazioni sono abbandonate”. E se, per concludere, sul fronte dell’ambiente Frigato ha registrato la mancanza di iniziative, per la sicurezza e la polizia locale “la situazione è al limite del collasso”. Infine Casa Serena. “E’ un patrimonio della città. Quel luogo va recuperato e trasformato in un’eccellenza dei servizi socioassistenziali. Un polo per la riabilitazione e per i servizi alla persona. Prima di pensare all’ennesima speculazione edilizia proviamo a ragionare su questo”.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400