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Tombe devastate e saccheggiate

I ladri erano a caccia di rame

Un atto di scempio e profanazione ha scosso la comunità di Villanova Marchesana nella notte tra ieri e oggi quando, per l’ennesima volta, ignoti si sono introdotti nel cimitero comunale, perpetrando un furto.

Sono stati rubati ingenti quantitativi di rame e, con inaudita violenza, numerose tombe sono state spogliate di vasi e sottovasi, con i fiori sparpagliati per tutto il camposanto. La scoperta, avvenuta nella mattinata, ha generato un’ondata di indignazione e dolore tra i cittadini. La notizia ha iniziato a circolare rapidamente, anche attraverso i social, dove la rabbia e lo sconcerto sono palpabili.

“Alcune persone che solitamente si recano in cimitero per far visita ai propri cari defunti hanno notato subito che qualcosa non andava – spiega il sindaco Maurizio Cagnoni – Vasi, sottovaso e fiori sparsi per tutto il camposanto, nonostante la notte scorsa non ci sia stato alcun fortunale o temporale". Il sindaco ha anche voluto esprimere la sua profonda condanna per l'accaduto, definendolo un affronto a tutta la comunità.

“Indicativamente abbiamo potuto constatare almeno 12 tombe saccheggiate, ovvero spogliate del vasellame e delle statue, soprattutto in rame ma metalliche in generale e questo non fa ben sperare nel futuro. Purtroppo, ricevo richieste continue di installare delle videocamere di sorveglianza ma, purtroppo, la situazione economico finanziaria dell’ente, ereditata dalla precedente amministrazione, non ci lascia spazio per interventi nel breve periodo anche se sarà mio preciso impegno far di tutto per poter intervenire. Non è possibile che il nostro Cimitero sia puntualmente bersagliato e in modo così pesante come quest’ultima volta”.

Si tratta di un atto ignobile, che offende la memoria dei defunti e ferisce l'intera comunità. Non si tratta solo di un furto, ma di una vera e propria profanazione che denota una mancanza totale di rispetto per quelli che sono i valori umani e civili.

“Invito i cittadini a fare dei sopralluoghi in cimitero per rendersi conto e capire se manca o hanno rotto qualcosa – continua Cagnoni - Li invito anche a sporgere denuncia perché non è vero che è tempo perso e non è vero che non serve. Ricordate sempre che, se non denunciate, è come non fosse successo niente e agli atti risulta che ‘tutto va bene’”.

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