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Infortunio in tacchi a spillo? "Colpa tua"

Tribunale nega il risarcimento a donna caduta

Tacchi a spillo e pontili: la sentenza che fa discutere Venezia

Venezia, la città dei ponti e dei canali, è stata teatro di un episodio che ha suscitato un acceso dibattito sulla sicurezza e la responsabilità personale. Una donna di Mestre, nel settembre 2022, è caduta rovinosamente sul pontile in legno dell'imbarcadero Actv di Santa Marta, fratturandosi l'omero sinistro. La causa della caduta? Un tacco a spillo incastrato tra le assi del pontile.

Pochi giorni fa, il Tribunale civile di Venezia ha emesso una sentenza che ha fatto discutere: nessun risarcimento per la donna. La motivazione? Indossando scarpe con tacchi a spillo, la signora si sarebbe esposta volontariamente a una condizione di vulnerabilità. Una decisione che ha sollevato interrogativi sulla responsabilità individuale e sulla sicurezza delle infrastrutture pubbliche.

La comunità veneziana si è divisa. Da un lato, c'è chi sostiene che la scelta di indossare tacchi a spillo su un pontile di legno sia stata imprudente. Dall'altro, molti si interrogano sulla manutenzione e la sicurezza dei pontili, chiedendo interventi per evitare simili incidenti in futuro.


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