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L'allarme

Emergenza incendi nei Colli Euganei

Allerta in 16 Comuni: vietate attività pericolose, l'appello del presidente Frizzarin; "Fate attenzione"

Il Parco dei Colli Euganei si candida a Riserva della Biosfera

L'estate, con il suo caldo torrido e la siccità prolungata, non porta solo vacanze e relax, ma anche un pericolo sempre più pressante: gli incendi boschivi. La Protezione civile del Veneto ha recentemente dichiarato lo stato di grave pericolosità per gli incendi nella provincia di Padova, un allarme che coinvolge ben sedici Comuni del Parco Colli Euganei. Le condizioni meteo-climatiche attuali, caratterizzate da temperature elevate e assenza di precipitazioni, hanno trasformato le foreste e le aree cespugliate in polveriere pronte a esplodere.

I Comuni di Abano Terme, Arquà Petrarca, Baone, Battaglia Terme, Cervarese Santa Croce, Cinto Euganeo, Este, Galzignano, Lozzo Atestino, Monselice, Montegrotto Terme, Rovolon, Teolo, Torreglia e Vo’ sono ora sotto stretta sorveglianza. Le 15 guardie ecologiche volontarie del Parco, insieme ai gruppi antincendio boschivo, sono in allerta per monitorare e prevenire qualsiasi attività che possa innescare un incendio. La Protezione civile ha vietato tutte le attività pericolose, come accendere fuochi, utilizzare apparecchiature che producono scintille o gettare mozziconi di sigaretta, in aree boscate, cespugliate o arborate, e comunque entro la distanza di cento metri da questi terreni.

Alessandro Frizzarin, presidente dell’ente regionale del Parco Colli Euganei, ha sottolineato l'importanza di osservare scrupolosamente le regole di prevenzione. "L’estate porta con sé anche rischi gravi per il nostro patrimonio naturale", ha dichiarato Frizzarin. "Lo stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi dichiarato dalla Regione ci impone grande attenzione e senso di responsabilità. La sicurezza dei Colli Euganei è un bene comune: proteggiamolo insieme".

Il cambiamento climatico gioca un ruolo cruciale in questa emergenza. L'estensione dei periodi di siccità e l'aumento delle temperature creano condizioni ideali per lo sviluppo e la propagazione degli incendi. La Regione Veneto, competente in materia di incendi nel Parco, è responsabile della predisposizione del sistema antincendi boschivi (Aib), coordinando gli interventi con i vigili del fuoco. L'operatività nell'area euganea si basa su due componenti essenziali: una professionale, costituita da personale regionale di ruolo e operai dei servizi forestali, e l'altra volontaria, rappresentata da organizzazioni come la Protezione civile

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