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Villafranca Padovana

Pauroso incendio vicino all'A4

Un rogo devastante nella zona industriale di Taggì di Sotto

Incendio a Villafranca Padovana: una notte di fuoco e solidarietà nella zona industriale

Un vasto incendio ha avvolto ieri sera, poco dopo le 21, un capannone dismesso in via Pontealto, nella zona industriale di Taggì di Sotto, a ridosso dell’autostrada A4. Le fiamme, alimentate da materiale di scarto e alcuni veicoli abbandonati, hanno rapidamente divorato l’edificio, generando una colonna di denso fumo nero visibile a chilometri di distanza e costringendo alla chiusura del tratto autostradale tra Grisignano e Padova Ovest, riaperto soltanto alle 11 di questa mattina.

Sul posto sono intervenute in massa le squadre dei Vigili del fuoco di Padova, Abano Terme e i volontari di Borgoricco, supportate da autobotti provenienti da Rovigo, Treviso e Venezia, oltre al furgone Nbcr (Nucleare, biologico, chimico, radiologico). Presenti anche il funzionario di guardia e i tecnici di e-distribuzione, chiamati a mettere in sicurezza alcuni cavi di media tensione danneggiati dalle fiamme. L’opera di spegnimento si è protratta fino a notte inoltrata; fortunatamente non si registrano vittime né feriti, ma i sanitari del Suem 118 hanno presidiato l’area per precauzione.

Secondo una prima ricostruzione, il rogo sarebbe partito da un magazzino adiacente a un capannone un tempo adibito alla produzione di collettori solari, oggi trasformato di fatto in deposito di materiali inutilizzati. Tra rifiuti, veicoli in disuso e residui di carburante, l’area avrebbe agito da vero e proprio accelerante, complicando le operazioni di contenimento. Non si esclude l’origine dolosa: la stessa zona era stata teatro di altri incendi in passato, circostanza che rafforza l’ipotesi di un atto intenzionale. Gli inquirenti attendono l’esito dei rilievi per chiarire cause e responsabilità.

L’intenso fumo ha spinto il sindaco di Limena, Stefano Tonazzo, a invitare la popolazione a tenere chiuse le finestre, pur rassicurando che i venti non stavano convogliando la nube verso i centri abitati. Pesanti, invece, i riflessi sulla viabilità: la chiusura dell’A4 ha provocato deviazioni e code sulla viabilità secondaria per tutta la notte.

A margine dell’emergenza, l’Unione Sindacale di Base dei Vigili del fuoco ha denunciato ancora una volta la carenza di organico: "Abbiamo paura di non essere più in grado di fronteggiare eventi di questa portata", si legge in una nota. "A questo gioco al massacro e a questo menefreghismo della politica e delle istituzioni non ci stiamo". Nella stessa nota si sottolinea come, durante l’incendio, gran parte del territorio padovano sia rimasto scoperto per ore, con evidenti rischi per la sicurezza.

Terminata la fase di spegnimento, nelle prossime ore i tecnici dell’Arpav effettueranno campionamenti per valutare l’impatto ambientale, mentre i carabinieri della compagnia di Padova apriranno un fascicolo per accertare la natura del rogo. Intanto l’area del capannone è stata posta sotto sequestro. I residenti attendono risposte: l’ennesimo incendio in una zona industriale da tempo abbandonata solleva non solo interrogativi sulla sicurezza, ma anche sulla necessità di un recupero urbano che scongiuri nuovi pericoli.

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