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Vicenza

Aveva solo 16 anni, addio Sofia

Un tumore non le ha lasciato scampo: è rimasto negli occhi di tutti il suo sorriso

Aveva solo 16 anni, addio Sofia

Sofia Drago aveva soltanto sedici anni quando un tumore cerebrale maligno ad alto grado di aggressività, un ependimoma raro del sistema nervoso che si sviluppa all’interno dei ventricoli, l’ha strappata all’affetto dei suoi cari nonostante le cure ricevute a Vicenza e Padova. È morta venerdì scorso, 4 luglio, dopo una lunga lotta, lasciando una testimonianza di coraggio che ha toccato la famiglia, la comunità di Polegge e l’intera città di Vicenza.

I genitori ricordano la figlia come una ragazza dolce, solare e sempre sorridente, capace di infondere forza anche nei momenti più difficili. Studentessa del terzo anno del liceo delle Scienze Umane “Fogazzaro”, teneva moltissimo alla scuola e programmava i controlli medici fuori dall’orario delle lezioni per non perdere neppure un giorno tra i banchi.

Al San Bortolo era stata operata due volte dal neurochirurgo Lorenzo Volpin, la prima nel dicembre 2019 e la seconda, per una recidiva, nel giugno dell’anno scorso. Sembrava che potesse superare la malattia, ma il tumore si è rivelato particolarmente aggressivo; nemmeno i protocolli specialistici sperimentati alla clinica universitaria di oncoematologia di Padova sono riusciti a fermarlo.

I genitori raccontano che, già all’uscita dal primo intervento – durato otto ore – Sofia appariva sorprendentemente forte. È rimasta in buona salute fino a circa un mese e mezzo fa, quando le sue condizioni sono precipitate rapidamente; eppure ha continuato a sorridere, a scuola come a casa, mostrando rispetto e gentilezza verso tutti.

Negli ultimi quaranta giorni è stata ricoverata nel reparto di pediatria oncoematologica diretto da Massimo Bellettato, dove ha ricevuto cure palliative, le uniche possibili di fronte a una malattia così spietata. Il suo sorriso luminoso si è spento, ma resta vivo nel ricordo di chi l’ha conosciuta.

Sofia metteva la famiglia al primo posto e amava trascorrere i fine settimana con i suoi cari. Con il fratello Filippo, di undici anni, aveva un legame speciale: lo aiutava nei compiti e faceva da animatrice ai centri estivi. Era generosa; se la madre si soffermava su un vestito o il padre su un profumo, trovava presto il modo di regalarglieli. Cercava spesso un abbraccio, dimostrando una maturità non comune per la sua età. Tra le sue passioni c’erano il trucco – seguiva con attenzione le novità del maquillage – e il bricolage con carta colorata e colla, con cui realizzava composizioni che riempivano la casa di fantasia e colore.  L’ultimo saluto a Sofia sarà celebrato alle 8.45 di lunedì 7 luglio nella chiesa parrocchiale di Polegge.

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