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CRONACA

Lavori tutto l'anno e... resti a casa

6 milioni di italiani rinunciano alle vacanze per motivi economici

Lavori tutto l'anno e... resti a casa

Quest’estate, più di 8,4 milioni di italiani non partiranno per le vacanze. Di questi, 6 milioni resteranno a casa per motivi economici. I dati arrivano da un sondaggio EMG Different e raccontano una realtà sempre più scomoda: si lavora più che mai, ma si fatica a vivere. L’occupazione è ai massimi storici, ci dicono. Ma per molti, le ferie sono un lusso inaccessibile.

Il 48% degli intervistati ha dichiarato di non essere riuscito a risparmiare nulla, travolto dal caro vita. Un altro 20% ha rinunciato a partire perché i prezzi di viaggi e vacanze sono diventati proibitivi. E c’è anche chi, pur di staccare, si indebita: un milione e mezzo di italiani, in gran parte giovani, ha acceso un prestito per pagarsi le ferie, con una media di 5.500 euro da restituire in quattro anni.

Non è solo una questione economica, è un circolo vizioso: per prendersi una pausa, si sacrifica il resto dell’anno, si innescano ansie, si accumulano rinunce. E mentre l’Italia punta tutto sul turismo di lusso, cresce la distanza tra chi può permettersi il relax e chi no. Secondo Confcommercio, le presenze straniere sono in aumento (+6,8%), ma gli italiani in viaggio sono sempre meno (-2,2%).

Il risultato? Un Paese che si promuove come paradiso per turisti, ma che non garantisce nemmeno ai propri cittadini il diritto al riposo.

Senza vacanze, non è solo il mare che si perde, ma qualcosa di molto più profondo: il senso di giustizia, di equilibrio tra vita e lavoro, il diritto a ricaricare le energie. Finché il tempo libero resterà un privilegio per pochi, non potremo davvero parlare di benessere.

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