100 kg di posta il Papa

Cosa spinge migliaia di persone a scrivere al Papa ogni giorno? È una domanda che sorge spontanea di fronte al fenomeno che vede Papa Leone XIV ricevere ben 100 kg di lettere quotidianamente. Un flusso costante di corrispondenza che, dal giorno dell'elezione di Robert Prevost l'8 maggio 2025, non ha mai smesso di crescere.

Le lettere destinate al Pontefice partono da ogni angolo del globo, attraversando oceani e continenti per giungere infine al Centro di smistamento di Fiumicino. Qui vengono registrate e pesate con un sistema informatizzato prima di proseguire il loro viaggio verso la Santa Sede.  Ma cosa contengono queste lettere? Sebbene sia difficile stabilirlo con certezza, è evidente che ogni missiva racchiude una parte preziosa di chi la invia. Che si tratti di un disegno infantile o di una grafia tremante di un anziano, ogni messaggio è un frammento di vita, una richiesta di conforto o una semplice espressione di fede. E Papa Leone XIV, con la sua sensibilità, ne è sicuramente consapevole.


Dopo i controlli di sicurezza, la "posta del Papa" viene inviata al Centro di distribuzione più vicino al Vaticano, dove viene infine recapitata. Questo processo meticoloso garantisce che ogni lettera raggiunga la sua destinazione, permettendo al Papa di ricevere quotidianamente un piccolo assaggio del mondo che lo circonda.