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Caldo: a Milano il maggior numero di decessi

Il cambiamento climatico miete vittime silenziose

Milano e l'Europa sotto il caldo: il cambiamento climatico miete vittime silenziose

Un'estate torrida ha investito l'Europa, lasciando una scia di vittime che, sebbene invisibile, è devastante. Milano, cuore pulsante della Lombardia, si trova al centro di questa emergenza climatica, registrando il più alto numero di decessi legati al caldo in Europa. Secondo uno studio dell'Imperial College di Londra, il riscaldamento globale ha triplicato le vittime durante l'ultima ondata di calore, con 499 morti solo nel capoluogo lombardo in dieci giorni.


Dal 23 giugno al 2 luglio, l'ondata di calore ha causato 2.300 decessi in dodici città europee, di cui 1.500 attribuibili direttamente ai cambiamenti climatici. Milano guida questa triste classifica con 317 morti legati al clima, seguita da Barcellona e Parigi. Lo studio, condotto in collaborazione con la London School of Hygiene & Tropical Medicine, rientra nella "scienza di attribuzione", che analizza quanto gli eventi estremi siano resi più probabili dai cambiamenti climatici.


Le ondate di calore sono definite "killer silenziosi" perché il loro impatto è spesso sottovalutato. La maggior parte dei decessi non viene segnalata ufficialmente, e il calcolo si basa sull'analisi della mortalità in eccesso. Questo metodo confronta i decessi osservati con quelli attesi in condizioni normali, tenendo conto di fattori ambientali come umidità e temperatura. Gli anziani, in particolare, sono i più vulnerabili, rappresentando l'88% delle vittime a causa di condizioni di salute preesistenti.


Di fronte a temperature sempre più elevate, le città europee stanno sviluppando strategie per proteggere i loro abitanti. Espandere gli spazi verdi e creare "rifugi climatici" sono alcune delle soluzioni adottate per mitigare l'effetto "isola di calore". Tuttavia, come sottolinea Ben Clarke dell'Imperial College, anche una variazione di soli 2 o 3°C può fare la differenza tra la vita e la morte per migliaia di persone. 

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