“La nostra comunità perde un uomo buono”

“Con la scomparsa di Floriano Cantelli, Adria perde una figura profondamente radicata nella vita sociale, politica e sportiva della comunità”. A ricordarlo è Alessandro Rigoni, presidente dell’associazione lagunari di Adria, che ne traccia un ritratto intenso e affettuoso: “La nostra comunità perde prima di tutto un uomo buono, generoso e altruista”.

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“Cantelli era noto per il suo spirito sereno e la capacità di sdrammatizzare anche le situazioni più complesse, qualità che lo rendevano un punto di riferimento naturale. Era un autentico ‘brutigan’, profondamente legato alla sua città e costantemente attivo in manifestazioni sociali, solidali e sportive - racconta Rigoni -. Grande appassionato di sport e tifosissimo della Juventus, viveva lo sport come veicolo di coesione e passione civile”.

Il suo impegno politico si sviluppò nel solco del cattolicesimo democratico. Assessore allo sport e tempo libero nella prima giunta Spinello, fu parte di una squadra amministrativa che univa culture politiche diverse - ex comunisti e cattolici popolari - in una visione comune di servizio al bene pubblico. “Floriano credeva nella forza di questa alleanza - ricorda Rigoni - e nella politica come strumento per dare risposte concrete ai cittadini”.

Cantelli fu anche una guida per le giovani leve: esperto, ironico, sempre con i piedi per terra. Da bancario, metteva la sua competenza al servizio della politica curando i bilanci, analizzando dati elettorali, preparando proiezioni. “Quando arrivavano le elezioni, si organizzava con precisione: cartelloni, statistiche, rappresentanti di lista. Un lavoro silenzioso, gratuito, lontano da ogni ambizione personale”.

Anche come presidente dell’Aia accettò l’incarico con riluttanza, fedele a uno stile sobrio e riservato. “Con Floriano perdiamo un uomo che ha sempre cercato il bene della comunità facendo il bene degli altri. Ciao, Floriano”. I funerali di Floriano Cantelli si terranno domani, alle 16.30, nella chiesa di Bottrighe.