VOCE
Sarzano
09.07.2025 - 22:29
“Non è una opposizione al ricorso inteso come sostegno ad Apis, è una difesa della parte tecnica di questa amministrazione”. Con queste parole il sindaco Valeria Cittadin spiega la posizione di palazzo Nodari nel ricorso straordinario al Capo dello Stato contro la realizzazione dell'impianto per la produzione di biometano che la ditta Apis Ro1 ha in progetto di realizzare in via Calatafimi, in un’area agricola di 10 ettari, con in più anche l'installazione di un metanodotto. Ricorso che il comitato dei cittadini di Sarzano, con al proprio fianco anche il Wwf nazionale, ha depositato lo scorso 14 maggio. Mercoledì, l’amministrazione ha ufficialmente conferito l’incarico di essere rappresentata nel contenzioso al titolare dell’avvocatura civica Marco De Giorgio.
“Il comitato dei cittadini - spiega ancora il sindaco - ha presentato ricorso anche contro l’accordo compensativo che il Comune ha siglato con la ditta e contro le relazioni tecniche sull’impianto elaborate dall’ufficio Ambiente e dall’ufficio urbanistica”. Ecco perché il Comune è coinvolto nel contenzioso e ha dato mandato all’avvocato De Giorgio di difendere l’amministrazione in tribunale. Il comitato, in particolare, chiede l’annullamento del “decreto del direttore dell’area tutela e sicurezza del territorio della Regione” con il quale, lo scorso 17 gennaio, ha concesso ad Apis Ro1 società agricola srl l’autorizzazione unica alla “costruzione ed esercizio di un impianto di produzione di biometano da 500 metri cubi standard all’ora in via Calatafimi”. Inoltre, l’impugnazione riguarda “ogni altro atto presupposto, collegato, inerente, conseguente e derivato” compresi “i pareri espressi e gli atti di assenso emessi dai diversi enti competenti”. Tra questi, oltre ai due pareri del Comune, figurano: il parere idraulico rilasciato dal Consorzio di bonifica Adige Po, una determinazione della Provincia, il decreto dell’unità organizzativa del Genio civile di Rovigo che concede l’autorizzazione alla ricerca delle acque sotterranee; la delibera della giunta Cittadin che ha dato l’ok all’accordo di compensazione con la ditta.
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