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Una folla per l'addio a Elisa

Una giovane donna speciale, portata via troppo presto dalla malattia

La chiesa di San Leonardo Abate a Villadose era gremita giovedì 10 luglio, alle 9.30, ma non è riuscita a contenere le moltissime persone che hanno voluto dare l’ultimo saluto a Elisa Bondesan.

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La giovane donna è scomparsa prematuramente lunedì 7 luglio, a soli 43 anni, dopo un anno e mezzo di malattia. Due comunità, Villadose e Ca’ Emo, si sono unite in un unico, silenzioso abbraccio al marito Dario, ai due figli piccoli e ai familiari, profondamente colpiti da una perdita che ha lasciato un vuoto difficile da colmare.

A celebrare il funerale Don Emanuele Sieve, parroco di Villadose, affiancato da Don Lino Mazzocco, guida spirituale della comunità di Ca’ Emo, dove Elisa era molto conosciuta e ben voluta. Le loro parole, cariche di fede e compassione, hanno offerto un messaggio di speranza in mezzo al dolore.

“Quello che celebriamo oggi- ha detto Don Emanuele - ha tinte contrastanti. Il buio della perdita si intreccia con la luce della fede. Elisa non è passata invano tra noi: ha lasciato un segno, una testimonianza di amore, forza e dedizione. Ora è nelle braccia misericordiose di Dio e da lassù veglierà sui suoi cari.”

Il momento più toccante è stato il saluto rivolto da due amiche di Ca’ Emo, che con voce rotta dall’emozione hanno espresso il dolore e lo sgomento per la perdita di una presenza così cara e luminosa. Le loro parole, semplici e sincere, hanno dato voce al sentimento collettivo di due comunità che non riescono ancora a capacitarsi di quanto accaduto.

Tra i tanti messaggi di cordoglio, anche quello della società sportiva Ca’ Emo Calcio, che ha ricordato Elisa con grande affetto: “Te ne sei andata troppo presto, lasciando un vuoto che stringe il cuore. Il tuo sorriso, la tua gentilezza e la tua dolcezza rimarranno per sempre nei nostri ricordi. Vogliamo ricordarti con la luce che portavi dentro. Ciao Elisa, vola in alto, dove il dolore non arriva più”.

In un clima di preghiera e raccoglimento, è risuonata forte la fiducia nella vita eterna. Don Emanuele ha invocato: “Signore, te la affidiamo - è stata la preghiera corale conclusiva - Elisa ha amato con tutta sé stessa i suoi bambini, il marito, la famiglia. Nonostante la sofferenza, ha dato sempre testimonianza di grande fermezza e fede. Il suo passaggio tra noi resta un dono prezioso”. Dopo la messa il corteo ha proseguito verso il cimitero di Cà Emo.

 

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