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l'allarme

A 18 anni non sanno comprendere un testo

Ed escono da scuola senza capire la matematica

Rapporto Invalsi 2025: un allarme per le competenze scolastiche in Italia

Qual è lo stato dell'istruzione in Italia nel 2025? Il recente rapporto Invalsi dipinge un quadro preoccupante, soprattutto per le regioni del Centro e Sud Italia. Meno della metà degli studenti all'ultimo anno delle superiori riesce a comprendere testi scritti in italiano a un livello accettabile. Questo dato allarmante è solo la punta dell'iceberg di un problema più ampio che coinvolge anche le competenze matematiche.

Il rapporto Invalsi 2025 evidenzia una situazione critica per le competenze matematiche degli studenti italiani. In regioni come Lazio, Campania, Calabria e Sicilia, circa il 60% degli studenti non raggiunge un livello di competenza accettabile. La situazione è ancora più grave in Sardegna, dove il 70% degli studenti termina la scuola senza una solida base matematica. Questo trend negativo non è un fenomeno isolato, ma riflette una tendenza internazionale di calo delle competenze matematiche nei Paesi Ocse.

Sebbene i risultati delle prove Invalsi per l'italiano siano stabili rispetto al periodo 2021-2023, si registra un calo rispetto al 2024 e un decremento del 7,5% rispetto al 2019. Anche le prestazioni in matematica sono in calo, con un peggioramento del 5% rispetto a cinque anni fa. Questo declino è in linea con la tendenza osservata in altri Paesi europei e nordamericani, suggerendo una crisi delle competenze matematiche a livello globale.

Nonostante il quadro complessivo non sia roseo, il rapporto Invalsi 2025 offre una nota positiva: la riduzione della dispersione scolastica. Il tasso di abbandono tra i 18-24enni è sceso al di sotto del 10,2%, avvicinandosi all'obiettivo del 9% fissato per il 2030. Questo miglioramento è attribuibile a un ampliamento della platea scolastica, che ha portato a un aumento del numero di studenti che proseguono gli studi nonostante le difficoltà.

Anche per gli studenti delle scuole medie, il rapporto Invalsi evidenzia disparità regionali significative. Al Centro-Nord, il 62% degli studenti si prepara ad affrontare le superiori con competenze adeguate in italiano, mentre al Sud questa percentuale scende sotto il 50%. Questo divario evidenzia la necessità di interventi mirati per colmare le lacune educative e garantire pari opportunità a tutti gli studenti italiani. In sintesi, il rapporto Invalsi 2025 solleva importanti interrogativi sul futuro dell'istruzione in Italia. Mentre la riduzione della dispersione scolastica è un segnale positivo, le carenze nelle competenze linguistiche e matematiche richiedono interventi urgenti e mirati. La sfida è grande, ma non impossibile da affrontare con politiche educative adeguate e un impegno collettivo.

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